IL VENEZIA AD UN PASSO DALLA VITTORIA AD AVELLINO. D’ANGELO IN GOL NEL GIORNO DEL SUO COMPLEANNO
L’Avellino fa la partita, il Venezia difende, non sempre in modo ordinato, e la gara del Partenio – Lombardi diventa arida di azioni importanti da una parte e dall’altra. Uno a uno il finale, con la gara che prende il via con numeri che dicono e rispecchiano quello che hanno fatto vedere in campo le due squadre, cioè che i lagunari fanno fatica a far gol in questa prima parte di stagione (solo 2 le reti all’attivo) ma l’altro lato della medaglia dice che sono ancora imbattuti in difesa. Non poteva capitare avversario peggiore ai lupi che segnano tanto (9 reti) ma ne subiscono altrettante (8 subite). Per cui attacco a testa bassa per gli uomini di Novellino ma senza mai lasciare troppo spazio alla formazione allenata da Pippo Inzaghi, non si sa mai.
Questo mix consegna al pubblico una gara tattica, forse fin troppo, per una partita di inizio stagione, ma qualche punto in più in classifica fa comodo a tutti. Ormai l’obiettivo fieno in cascina è comune a tutti. La serie B è un campionato lungo e logorante. Allora per accendere le speranze di vittoria mister Novellino prova a mettere in campo, intorno alla mezz’ora della ripresa, il duo Castaldo – Ardemagni.
Il Venezia? Sornione e cattivo, come il suo allenatore, che da giocatore era sempre pronto a mettere la palla in rete se gli concedevi un piccolo ed insignificante spazio.
Ed eccolo che arriva lo spazio. Siamo al 35′ quando su azione da corner Moreo trova un terzo tempo fantastico ed insacca. Venezia in vantaggio ad Avellino.
L’Avellino riparte a testa bassa. Laverone viene steso in area di rigore. Il fallo sembrava esserci, ma il direttore di gara dice di proseguire. Poco dopo ci prova Castaldo dalla distanza ma la conclusione è forte e centrale. Ennesimo calcio d’angolo per l’Avellino. Nella mischia esce il colpo del capitano D’Angelo che festeggia così il suo compleanno.
Mancava una manciata di minuti alla fine. Pareggio più che meritato per l’Avellino che prova a vincere la gara continuando a mettere palle velenose in mezzo all’area di rigore del Venezia. Ma il tempo scorre veloce e i lupi non hanno il tempo di ribaltare il match.