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L’EVOLUZIONE TECNICA DI UN CALCIATORE: PIETRO PAPPALARDO

Pappalardo Pietro, classe 98′, mancino naturale nasce, calcisticamente, come centrocampista offensivo. Dopo aver fatto tutte la trafila delle giovanili arriva a giocare con gli Allievi Nazionali della Salernitana allenata da Luca Fusco formazione che fece benissimo in quella stagione tanto che arrivò alle finali nazionali di Chianciano. Lo stesso mister Fusco commentò di quella squadra: “All’inizio nessuno credeva in questo gruppo ma abbiamo ottenuto un risultato fantastico”.
Dopo quell’esperienza provò a trovare spazio a Faiano, formazione salernitana di Eccellenza che punta e crede molto sulla crescita dei giovani. Infatti, hanno un modo tutto particolare di approcciare agli allenamenti tanto è vero che prima squadra ed Juniores svolgono le sedute insieme giocando spesso a ranghi misti e questo aiuta e facilita, sicuramente, la crescita individuale dei più giovani.
Ed infatti: Pietro Pappalardo trova spazio nella rosa della Cavese in serie D. La formazione metelliana punta forte alla vittoria del girone. Pietro non manca mai nella lista dei convocati, fatto salvo per un periodo per via di un piccolo infortunio.
In tutto questo tempo si sviluppa e matura la scelta di utilizzarlo come esterno basso di difesa, ruolo che sembra gradire e esaltare le sue doti tecniche. Possiede una buona propensione al gioco (maturata grazie al periodo in cui giocava in un ruolo diverso) e una buona gamba che gli permette di essere un motorino instancabile sulla fascia di competenza.
Queste doti gli vengono riconosciute dalla formazione dell’Agropoli che nel voler ripartire dall’Eccellenza e nel voler formare un gruppo vincente scrive subito sul suo taccuino il nome di Pietro Pappalardo. La formazione allenata da Ciro De Cesare è un rullo compressore e si porta subito in testa alla classifica.
Il buon Pietro si ritaglia il suo spazio: 9 presenze 1 gol.
Il calcio è strano. Sei vicino casa, sembra che tutto ti porti a restare e a cullare i tuoi sogni potendo contare sui consigli della propria famiglia ed invece nel mercato di dicembre, in questa lunga finestra invernale, arriva la chiamata da una formazione di categoria superiore.
Arriva il Tortolì, formazione sarda che milita in serie D girone G. 15 punti conquistati nel girone di andata, non sono un grosso bottino, la formazione rosso-blu ha bisogno di una spinta quella di Pietro per giungere all’obiettivo di una salvezza tranquilla.

FOTO DI COPERTINA DI CAROL VIOLANTE

PIETRO PAPPALARDO AI TEMPI DELLA SCUOLA CALCIO

PIETRO PAPPALARDO AI TEMPI DELLA SCUOLA CALCIO

alfonso.pierro@libero.it

“A volte un vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato” 
(Nelson Mandela).