Home / APPROFONDIMENTI  / CONTINUA LA SENSIBILIZZAZIONE NEI CONFRONTI DEL PASSAPORTO EMATICO GRAZIE ALLA FONDAZIONE FIORAVANTE POLITO

CONTINUA LA SENSIBILIZZAZIONE NEI CONFRONTI DEL PASSAPORTO EMATICO GRAZIE ALLA FONDAZIONE FIORAVANTE POLITO

Il passaporto ematico è un grande progetto sociale, e quando si fa un investimento di questo tipo, di questa importanza, non è mai un costo per la società. Questo è il principio e la lotta che sta portando avanti, da anni, la Fondazione Polito, seguita dal dott. Davide Polito, il quale, con una tenacia incredibile, promuove questo progetto.
La prima società in Italia ad appoggiare questa idea, nata per salvaguardare la salute degli atleti, è stata la società del SSC Napoli che, grazie alla sensibilità del presidente De Laurentiis, ha firmato fin da subito a favore della proposta di legge.
Ormai i tempi sono maturi e i calciatori hanno cominciato a comprendere quanto possa essere importante effettuare questi controlli per cui, sempre più spesso, i capitani di diverse squadre di serie A e serie B indossano delle fasce che sponsorizzano questa idea.
La settimana scorsa, ad esempio, in occasione della gara di calcio di serie B Salernitana- Carpi i due capitani, Schiavi e Poli, hanno indossato una speciale fascia da capitano che ritraeva i volti di Andrea Fortunato, Piermario Morosini e Flavio Falzetti.
Falzetti, il meno conosciuto dei tre, ha lottato per ben 15 anni contro “la bestia” e si è spento all’età di 41 anni.
Il suo calvario comincia nel gennaio del 1998 quando a causa di uno svenimento deve lasciare il campo durante la partita Riccione – Monturanese. Da quel giorno comincia la sua lotta, senza sosta e senza mai arrendersi. Lui, dopo ben 35 cicli di chemio e dopo 11 anni di assenza tornerà in campo indossando la maglia dell’Urbino.
Anche Francesco Magnanelli (nella foto in copertina), durante la partita Juventus-Sassuolo ha indossato la fascia della Fondazione Fioravante Polito.
Flavio Falzetti, come scrive la Fondazione stessa, in un suo post: “sicuramente ne sarà felice ed esulterà dall’alto per aver coronato, seppur per interposta persona, il suo sogno di giocare almeno due minuti in serie A”.
L’obiettivo è, naturalmente, quello di promuovere l’adozione del Passaporto ematico, cioè l’inserimento anche degli esami ematici tra quelli attualmente previsti come obbligatori per ottenere l’idoneità sportiva in età giovanile.

La foto di copertina è stata presa dal profilo facebook della Fondazione ed è di proprietà di Salvatore Giglio.

alfonso.pierro@libero.it

“A volte un vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato” 
(Nelson Mandela).