23 NOVEMBRE 1980: IL RICORDO DI SALVATORE DI SOMMA
23 Novembre 1980. Esattamente 36 anni fa in questi precisi momenti il popolo avellinese si leccava le ferite dopo la forte scossa di terremoto che alle h. 19.34 aveva colpito l’Irpinia ed una buona parte della Basilicata, generando morti, feriti e macerie. Quel 23 Novembre di trentasei anni fa, l’ Avellino aveva giocato in casa contro Ascoli una partita decisiva per il prosieguo del campionato di serie A, in cui Avellino era partito con handicap di – 5. Quel pomeriggio l’ Avellino di Vinicio aveva vinto contro la compagine marchigiana per 4- 2 ed aveva entusiasmato la tifoseria , tant’è vero che Salvatore Di Somma, capitano della squadra irpina in un servizio RAI Sfide di qualche anno fa’ racconto che ” una signora, mentre eravamo in strada terrorizzati da quello che era successo, rivolgendosi a me disse ” Salvatore, che bella vittoria pero’ oggi …”. Ecco il valore sociale dello sport: in un momento drammatico come quello del sisma, la passione per la squadra della propria città ‘ consente di superare il panico e la preoccupazione per una calamita’ naturale di tale gravita’, rilevandosi un significativo fattore di aggregazione. La squadra irpina – nonostante il disagio per il terremoto che duro’ diversi mesi costringendola ad allenarsi e giocare in campo neutro -riuscì a trovare la compattezza per raggiungere il traguardo della salvezza, regalando così una grande gioia sportiva ai tifosi irpini.