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8 Marzo: Alice Piffer, un esempio di donna vincente nello sport

“Siamo donne, oltre le gambe c’è di più” è questo il ritornello intonato a gran voce dalla giocatrice trentina Alice Piffer. Classe 1989, è attualmente in forza al Brescia ma ha iniziato a giocare a pallamano sin dall’infanzia nella squadra di Besenello, nei pressi di Trento sua città natale. L’amore per lo sport è immediato e sboccia per lei già a 8 anni: “Ci siamo innamorate di uno sport meraviglioso ma purtroppo ancora poco conosciuto in Italia e ci impegniamo quotidianamente per promuoverne la diffusione tra i più piccoli e per far appassionare i più grandi”.
Ciò che l’atleta trentina intende sottolineare alla nostra redazione è il suo dissenso contro gli infondati pensieri di “sesso debole”: “Chi afferma che la pallamano non è adatta al cosiddetto “sesso debole” sbaglia alla grande, prima di tutto perché il “sesso debole” esiste solo in menti maschiliste e ottuse e poi perché le donne, sportive o meno, di debole non hanno proprio niente”.
In una carriera di importanti successi a difesa delle porte di moltissime squadre, sono emerse ottime doti tecniche in questa atleta, tra cui buon senso della posizione e reattività tra i pali, ma lei fa della grinta e della determinazione le proprie doti principali: “Siamo donne che giocano a pallamano, disciplina nella quale buone gambe non bastano: servono intelligenza, forza fisica e mentale, coraggio, spirito di squadra”. Il punto più importante della sua carriera è stato senz’altro l’approdo nella nazionale Italiana, a conferma che anche le donne possono raggiungere grandi traguardi nello sport con la stessa grinta mostrata dalla Piffer: “Chi pensa che la pallamano sia uno sport duro, fisico e non adatto al “gentil sesso” ha ragione infatti, dopo il fischio di inizio gara, nessuna giocatrice può essere definita gentile: falli, lotte su ogni pallone e grinta da leonesse sono all’ordine del giorno, sempre rispettando il fair play”.
Ma non è solo nella pallamano che ama esibirsi la Piffer, anzi non nasconde anche una sua passione per il beach handball, ma è soprattutto nei suoi ideali di uno sport pulito ed equo che basa i suoi successi: “Viva la pallamano, viva lo sport come collante sociale, viva lo sport per tutti, senza distinzione alcuna”.

ALICE PIFFER, festa delle donne 2018

 

mautonegiuseppe1998@gmail.com