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DANIELA LONGO: “NEL CALCIO FEMMINILE BISOGNA DRIBBLARE LO SCETTICISMO”

Daniela Longo, atleta della U.S. Salernitana 1919, con queste parole esprime il suo pensiero sulla “Festa della donna 2018”:

“L’8 Marzo, la “festa delle donne”, rappresenta una data importante, più che un “omaggio”, un momento di raccordo, ricordo e riflessione. Un mondo sommerso popola le periferie della “vita” tra pubbliche e private violenze quotidiane, insopportabili, tuttavia, con questa ricorrenza non si intende addolcire la debolezza con le mimose, ma si celebra il cuore, la grinta, i denti stretti, la passione, la cura e l’amore delle Donne.
Il bello dello sport è anche questo, lo spazio d’azione che offre per incontrarsi, relazionarsi, condividere, confrontarsi, mettersi in gioco e dall’altra parte mostrare a tutti le proprie capacità, con ambizione, coraggio, pazienza, guidati da tanta voglia di riscatto e il desiderio di raggiungere risultati sempre più importanti. Lo sport per le Donne diventa occasione fondamentale per essere ascoltate, senza gridare, semplicemente offrendo il proprio estro e gesto tecnico, corsa e determinazione, sacrificio e culto del lavoro, responsabilità ed educazione, che appassiona senza genere e senza etichette. Un’importante lezione di vita da riprodurre in ogni ambito.
Donne e pallone, allora, diventa un binomio bellissimo soprattutto in Italia.
Il calcio, in Italia, è forse la sfida più bella che Donne brillanti e tenaci hanno raccolto senza paura ed esitazione, e che rinnovano ormai da decenni, lottando ogni giorno contro l’ignoranza ed il pregiudizio. C’è un intero retroterra culturale da dover dribblare prima di esultare. La partita più importante, infatti, si gioca sugli spalti, chiamando a raccolta nuovi sostenitori perché scommettano su queste eccezionali ragazze.
Ecco, perché, ha un significato davvero speciale quello che è successo lo scorso Settembre.
Seguendo l’esempio di club più blasonati tra cui la S.S. Lazio e la A.C.F. Fiorentina (apri-pista), nonché la F.C. Juventus, la U.S. Salernitana 1919 ha regalato a Rosa Punzo la mimosa più bella: ha aperto i cancelli del “Volpe” ad una realtà viva, una tradizione calcistica femminile presente da più di trent’anni sui campi di Salerno, abbracciandone lo spirito e la passione.
La Real Salernitana femminile, infatti, grazie alla sua attuale Patron Rosa Punzo è riuscita a coronare il sogno lungo una vita di Aida Rienzi, figura storica del calcio femminile salernitano, scomparsa nel 2012.
Un ricordo ad Aida Rienzi è doveroso in quanto presenza carismatica e simbolo di un “femminile” battagliero e deciso nei propri obiettivi, catturò l’affetto di molti salernitani di “Piazza Casalbore”, incuriositi ed entusiasti di trovare nel loro Stadio “Donato Vestuti” bellissime donne cimentarsi nello sport nazionale. Aida non ha mai smesso di inseguire il suo sogno, ossia quello di unificare maschile e femminile sotto la stessa bandiera cittadina, prima tra i pali come numero 1 della sua di Salernitana, con la quale vinse nel 1975 il tricolore, e poi in qualità di Presidentessa a partire dagli Anni ’80. Tra promozioni e campionati nazionali, coppe regionali, riuscì ad ottenere l’attenzione di molti imprenditori locali, senza però raggiungere l’ambita firma. Il suo esempio, però, riconosciuto a livello nazionale, è stato colto dalle “sue ragazze” che ne hanno inteso far fruttare l’importante eredità e responsabilità lasciata, insistendo ancora in quella scommessa.
Lo scorso settembre è arrivata finalmente la gioia più attesa: dopo una affiliazione di tre anni è stato formalizzato l’accorpamento del club femminile, la Real Salernitana di calcio a 11, nella società maggiore maschile, fondendosi in un’unica realtà, pronta a portare in alto i colori di Salerno.
Dalle parole al campo, la U.S. Salernitana 1919 femminile, militante nel campionato regionale di serie C femminile, seppure ancora in fase di costruzione, avendo dovuto ripensare e ristrutturare il suo organico in vista di obiettivi importanti, costituisce oggi un progetto nuovo ed ambizioso, che ha voglia di diventare già a partire dal prossimo anno, un punto di riferimento per tutta la Provincia di Salerno, se non anche per tutta la Campania. Dopo un avvio incerto, che ha risentito di questa metamorfosi, la compagine di Mister Nicola Bisogno ha iniziato a carburare, lavorando sodo per restare in scia play-off e giocarsi le proprie carte per tentare una clamorosa promozione in serie B. Ci sono squadre in vetta alla classifica che fino ad ora si sono dimostrate più pronte ed attrezzate come Le streghe di Benevento ed il Sant’Egidio, per non parlare della sorpresa Nocerina, ma le granatine, insieme al loro capitano Stella Olivieri, per questo girone di ritorno, si sono già dette pronte a provare a mettere in difficoltà qualsiasi avversario; “Bomber” Lisanti Alessandra e la “regista” Claudia Coppola non hanno intenzione di fare sconti a nessuno.
Perché il futuro possa essere florido, però, occorre mettere basi solide, procedendo per piccoli passi. Avere alle spalle una società professionista, seria e competente, offre la giusta serenità per pensare in grande, a partire proprio dalla creazione di un settore giovanile la cui gestione è affidata a Mister Rosaria Saggese, avvalendosi della collaborazione delle calciatrici più esperte, tra cui Sonia Cammardella, Lara Cantiello, Lara Benigni, Daniela Longo, Rosaria Grillo. Da Ottobre 2017 è stata attivata la Scuola calcio femminile che a Gennaio ha anche iniziato il campionato regionale di CSI di calcio a 5, mettendo già in luce le “piccole promesse”.
Insomma, tra le luci d’artista di Salerno brillano piccole e grandi Donne che hanno voglia di divertirsi e divertire, portando in alto i colori di questa città meravigliosa; una realtà dinamica ed in crescita e che spera di portare tante soddisfazioni alla tifoseria granata, onorando una maglia che pesa tantissimo, ma che amano con tutto il cuore; ma soprattutto si respira un grande rivincita per tutto il mondo femminile”.

alfonso.pierro@libero.it

“A volte un vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato” 
(Nelson Mandela).