GESTO DI FAIR PLAY, PIPOLI:”HO FATTO UNA COSA NORMALE. GRAZIE AI GENITORI DI CIRO ESPOSITO”
Francesco Pipoli, il giovane calciatore del Foggia a cui è stata assegnata la borsa di studio del CONI intitolata alla memoria di Ciro Esposito, ha rilasciato queste dichiarazioni al sito ufficiale della società rossonera. “Non mi aspettavo di avere un riconoscimento per aver fatto una cosa normale”.
Francesco Pipoli ha la sfrontatezza tipica dei 17 anni, ma quando viene a sapere che il suo gesto di fair play fatto nella gara contro la Lupa Castelli Romani gli ha permesso di vincere una borsa di studio intitolata alla memoria di Ciro Esposito un po’ si emoziona, soprattutto per il ricordo del tifoso napoletano: “Me la ricordo la storia di Ciro Esposito, fu un episodio bruttissimo e ringrazio la famiglia di Ciro, la mamma ed il papà, perché so che sono stati loro a volermi dare questo riconoscimento”. Torniamo alla palla buttata fuori: “Eravamo in attacco – racconta Francesco – Francioso, il mio compagno di squadra, mi ha lanciato a rete. ma io avevo visto che un giocatore della Lupa era caduto a terra urlando, avevo capito che si era fatto male”. Nel frattempo Francesco è solo davanti al portiere, manca poco alla fine e la gara è ferma sull’1-1, Francesco fa l’attaccante e fino a quella gara di gol non ne ha ancora fatti, dalla panchina il mister rossonero Costanzo Palmieri si sbraccia, è un attimo, Francesco non esita: “Ho buttato la palla fuori e sono andato a vedere cosa si era fatto il giocatore della Lupa Castelli che per fortuna si era solo stirato e urlava per il dolore”. Pochi istanti dopo sono tutti vicini a lui. Compagni, avversari, allenatore della Lupa Castelli: “Si sono avvicinati tutti per farmi i complimenti, anche il pubblico si è alzato in piedi ed ha applaudito, veramente una bellissima emozione”. E il gol? “Il gol l’ho fatto nella gara di ritorno, si vede che era destino che dovessi segnare alla Lupa Castelli”. Per la cronaca la gara di ritorno è finita 1-0 grazie proprio ad un gol di Francesco. Il bene torna sempre. Evidentemente era scritto che prima o poi Foggia-Lupa Castelli Romani doveva finire con la vittoria del Foggia grazie ad un gol di Pipoli. La consegna ufficiale del premio a Pipoli avverrà nei prossimi giorni.
Questo il comunicato ufficiale del Foggia
Il Foggia Calcio è orgoglioso di comunicare che al giovane calciatore rossonero Francesco Pipoli è stata assegnata la borsa di studio del CONI intitolata alla memoria di Ciro Esposito, il giovane tifoso del Napoli tristemente scomparso in seguito agli incidenti avvenuti prima della finale di TIM CUP Fiorentina-Napoli del 3 Maggio del 2014.
L’annuncio è stato dato ieri mattina dal Presidente del CONI, Giovanni Malagò, nel corso della riunione della Giunta Nazionale del CONI che si è svolta, per la prima volta, a Napoli nella Sala Italia di Castel dell’Ovo.
La borsa di studio – assegnata dal CONI su indicazione di Giovanni Esposito e Antonella Leardi, i genitori di Ciro Esposito – si propone di celebrare un protagonista del mondo agonistico che si è maggiormente distinto grazie a un significativo gesto di lealtà e di fair play, con l’obiettivo di promuovere un esempio che sappia celebrare il nobile ideale di sport chiamato ad accompagnare il ricordo del ragazzo.
Il fatto. 15 novembre 2015. Stadio Tor Bella Monaca – Roma. Torneo Under 17. Si gioca Lupa Castelli Romani-Foggia Calcio. Ad un quarto d’ora dalla fine la gara è ferma sul risultato di 1-1. Il Foggia è in fase d’attacco. L’attaccante rossonero Francioso salta un avversario che cade e si accascia a terra dolorante. La palla arriva a Francesco Pipoli che è solo davanti al portiere. Dalla panchina rossonera il tecnico Costanzo Palmieri si sbraccia, non pensa al gol ma all’avversario a terra ed esorta Pipoli a fermarsi. Il giovane rossonero non ci pensa un attimo: ferma l’azione e corre a verificare le condizioni dell’avversario.
Il pubblico, quel pubblico fatto di genitori accusati tante volte di esasperare gli animi dei loro ragazzi, non ha dubbi: si alza in piedi e premia con un lungo applauso il gesto di Francesco. La panchina della Lupa Castelli Romani va ad abbracciare quella del Foggia.
La gara finisce 1-1. Ma stavolta non c’è recriminazione, soltanto la certezza di aver fatto la cosa giusta. Il premio che oggi è stato assegnato al nostro Francesco è la dimostrazione che quando fai la cosa giusta prima o poi vieni ripagato. Un gol, una vittoria non avrebbero cambiato la vita di Francesco, non avrebbero cambiato la storia del Foggia. Fermarsi, mettere la salute dell’avversario davanti a tutto, invece, sì. Questo è il calcio che ci piace. Questo è il calcio del Foggia Calcio. Dai bambini alla prima squadra. Il rispetto prima di tutto.
Complimenti Francesco!!
Fonte comunicato e foto: Area Comunicazione Foggia Calcio