IL CLUB COLOSSEO GRANATA APPREZZA IL TERZO TEMPO DEL RUGBY: “UN SOGNO VEDERLO ANCHE NEL CALCIO”
“Posso dire che è stata una bellissima esperienza entrare per la prima volta nel mondo della palla ovale dalla porta principale”. E’ Salvatore Caldarelli, presidente del club romano “Colosseo Granata” a raccontarci questa sua esperienza.
“Le fiamme Oro sono il top del rugby italiano e oggi sfidavano i campioni in carica del Rovigo e per poco non abbiamo anche portato fortuna. – Continua Caldarelli – Memorabile il terzo tempo, infine, tra porchetta e vino rosso con squadre e tifosi tutti insieme senza colori: cose che magari ci fossero anche nel calcio”.
Il suo sogno: “Uno dei obbiettivi quando ho fondato il club era quello di affacciarmi verso altre realtà oltre il calcio e i miei soci sono eccezionali nell’assecondare il mio “capriccio”. Inoltre, indirettamente, tante altre persone stanno conoscendo la nostra Salernitana attraverso noi”.
La storia: Nell’ambito del progetto del Club, di conoscere ed apprezzare altri sport, alcuni soci guidati dal Presidente Salvatore Caldarelli, sono stati ospiti delle Fiamme Oro Rugby, squadra della Capitale partecipante al campionato nazionale di Eccellenza, che e’ il massimo livello dei campionati italiani di rugby a 15, maschile. L’occasione e’ stata la partita che si e’ svolta, presso il Centro Sportivo della Polizia di Stato a Ponte Galeria, tra le Fiamme Oro Rugby e la Femi-CZ Rugby Rovigo Delta, gara dell’ottava giornata del campionato italiano di eccellenza. A fare gli onori di casa, e a rispondere alle domande e curiosità, durante tutto il match, sulle regole del rugby e ad illustrare le varie fasi di gioco, e’ stato Massimiliano Bizzozero, ex giocatore di rugby e responsabile del progetto sviluppo socio-sportivo scolastico territoriale del settore giovanile delle Fiamme Oro.
La cronaca: la squadra di Rovigo ha vinto l’incontro per 25 a 23 con una invenzione negli ultimi istanti della partita di Basson, premiato alla fine come Man of the Match. Spettacolare, per noi che non siamo abituati, il famoso “Terzo Tempo” durante il quale abbiamo mangiato e bevuto tutti insieme, avversari compresi.