ROBERTO ROSSI (ALL. SPAL): “INTER, JUVE E FIORENTINA SI CONTENDERANNO LA VITTORIA FINALE AL VIAREGGIO CUP”
Anche la Spal sarà presente al torneo di Viareggio e “Il bello dello sport” ha avuto in esclusiva un’intervista col tecnico Roberto Rossi che ha parlato della sua squadre e ha messo in evidenza che, statisticamente, il Viareggio Cup viene vinto da una squadra italiana.
Cominciamo ad analizzare il girone della Spal che la vedrà impegnata contro l’Inter, il Pas Giannina e LIAC New York, squadre che potrebbero essere alla portata della formazione di Ferrara, ma chiediamo a mister Rossi: Chi, secondo lei, passerà il turno?
“L’Inter è la squadra da battere, forse è la più forte dei tre gironi Primavera di questa stagione. Dal canto nostro, faremo tutto il possibile per cercare di passare il turno”.
Abbiamo visto recentemente la prima squadra giocare a Salerno e abbiamo notato che ci sono dei giovani interessanti, qualcuno di loro farà parte della spedizione in Toscana?
“Sarà la società a prendere le opportune decisioni a riguardo e al momento opportuno deciderà se è il caso di integrare la rosa con elementi della prima squadra”.
Chi sono i vostri talenti, potete presentarli brevemente?
“Abbiamo veramente un bel gruppo sotto tanti punti di vista: caratteriali, tecnici e di motivazioni. Parlare del singolo non sarebbe corretto nei confronti della squadra. L’individualità dev’essere messa al servizio del collettivo”.
La Spal crede molto al progetto giovani? In Italia, purtroppo, poche squadre danno spazio ai talenti in erba, come mai secondo lei?
“Secondo me, in Italia vige la “cultura del risultato” creata soprattutto dall’ambiente mediatico: le valutazioni del lavoro sono fatte sul risultato e non sulla crescita dei singoli e del gioco della squadra. Ecco, quindi, che si predilige far giocare giocatori pronti e non giovani da aspettare. Magari si hanno a disposizione giocatori giovani con grande talento che rimangono inutilizzati a discapito di altri più esperti, magari anche con meno qualità.
L’altro aspetto importante è che un giocatore giovane rispetto ad un giocatore più maturo può essere meno continuo e questo spesso genera critiche forti che creano ulteriore difficoltà.
Il calcio ha bisogno di giocatori con coraggio, iniziativa e responsabilità: lo specchio della società in cui viviamo allontana i tempi in cui si chiede ai ragazzi di prendere decisioni e questo stride con quello che quotidianamente dovremmo insegnare loro. Bisogna creare un ambiente in cui il ragazzo abbia fiducia e non venga bersagliato.
Per finire, chi vincerà il torneo di Viareggio?
“Riguardando l’albo d’oro, penso sia più pronosticabile la vittoria di una formazione nostrana: Inter, Juventus e Fiorentina possono sicuramente puntare alla vittoria finale”.
FOTO CREDIT: Cristian Mastalli
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