SANT’EGIDIO – Uno stoico Pontecagnano viene sconfitto per tre reti a uno dal Sant’Egidio nella gara di recupero della serie C femminile campana. Stoico perché si presenta in campo con solo nove elementi (in virtù di diverse defezioni e infortuni) ma tiene bene il campo fino a quando capitan Olivieri non inventa il gol che spezza definitivamente l’equilibrio della partita.
A dire il vero quando è cominciata la gara nessuno pensava che la squadra, cara al presidente Marano, potesse, grazie alla grinta e alla determinazione, tenere bene il campo e ripartire con una certa pericolosità.
Il Sant’Egidio impiega oltre 25′ per passare e lo fa grazie ad Aprea che approfitta di una bella giocata di una sua compagna e deposita, da pochi passi, la sfera nel sacco (Ottimo il suo movimento ad attaccare la porta).
Rotti gli indugi, le ragazze di mister De Risi, sentono meno il peso della gara, forse si rilassano ma, per converso, le ragazza allenate da Nello Santoro tirano fuori gli artigli e in un’incursione della Di Martino la difesa di casa commette fallo grave nel penalty box. Dal dischetto si presenta la stessa Di Martino che spiazza la brava Pascale (38′).
Nella ripresa il Pontecagnano tiene botta alla squadra locale e, in contropiede, cerca di pungere e mettere pressione. La supremazia territoriale sembra sterile ma al 7′ Olivieri, bomber di razza e con un passato glorioso in massima serie, trova un colpo dalla distanza che supera l’estremo Durante. Il colpo è di quelli mortali, il Pontecagnano però con orgoglio e coraggio cerca di fare il meglio che può per non lasciare troppo campo alle avversarie. Vuoi il crollo fisico, vuoi la doppia superiorità numerica, la gara prende una piega “naturale” quando al 19′ Somma trova una conclusione che, per via di una deviazione involontaria di Galdi, supera per la terza volta l’estremo dei delfini.
Per la cronaca bisogna segnalare che al 39′ Olivieri colpisce la traversa dagli undici metri.
Il risultato premia la squadra del Sant’Egidio, ma il Pontecagnano esce dal campo con l’onore delle armi e con i tanti complimenti delle atlete locali che hanno apprezzato il grande impegno e la grande dedizione della formazione ospite.