MAX DOVERE TORNA IN CAMPO A 51 ANNI… “DICIAMO CHE NON HO MAI SMESSO”
Poteva essere un torneo quasi anonimo quello disputato dalla Esperanto Fondi, non me ne vogliano le squadre partecipanti, ma la caratteristica più interessante è stata la partecipazione di un “colosso” allorché longevo atleta della nostra pallamano italiana. Massimo Dovere (Max per gli amici ndr). Il numero 16 per eccellenza che alla veneranda età di 51 anni ancora si erge a mattatore scendendo in campo per onorare quello che è stato per oltre 35 anni il suo palcoscenico. Max Lo abbiamo visto padroneggiare già negli anni ’90 nelle compagini di maggior valore nazionale: tra il Cividin Trieste, Campione d’Italia nella stagione ‘89/’90 e in seguito all’ Al. Pi Prato Campione d’Italia per ben due volte tra il ’96 e il ’98 – insieme al suo amico fraterno Zaim Kobilika (numero 7) scomparso qualche anno fa prematuramente, e a cui il comune di Prato darà il nome al palazzetto di Maliseti, proprio il 24 giugno 2017. Così nel torneo di serie B di pallamano maschile l’Esperanto Fondi, attualmente al secondo posto in classifica e fresca di promozione in serie A2, ha potuto contare su un rinforzo davvero niente male. Max Dovere, un “giovane” che ha già scritto la storia di questo sport collezionando poco meno di 200 presenze con la casacca azzurra dell’Italia, la partecipazione ad un campionato mondiale e le vittorie di tanti scudetti. Max ha dato il suo meglio anche in campo politico affiancando i poi vincitori delle elezioni svoltosi a Roma il 12 marzo 2017, da cui è avvenuto il cambio di Presidente che da 20 anni regnava sulla pallamano nostrana. Anni in cui anche Max Dovere continuava a combattere dal suo parquet, proponendo sempre eccellenti nuovi portieri come, tra gli altri, Valerio Sampaolo, Pierluigi Di Marcello, Matteo Trinci e Giovanni De Santis. Probabilmente la sua posizione contrastante e l’enorme valore nazionale hanno impaurito qualcuno che ha “regalato” la squalifica, diciamo così politica, prima delle elezioni alla presidenza nazionale della Figh. Questo evento ha sospeso la possibilità di ammirare ancora le gesta del generoso portiere nazionale Max Dovere, che finito il periodo di squalifica, all’età di cinquantuno anni, ha deciso di indossare nuovamente maglietta e pantaloncini per dare una mano ancora alla sua Esperanto Fondi: “Diciamo – afferma sorridendo lo stesso atleta – che non ho mai smesso”. Sabato scorso è sceso in campo ad Orta di Atella, destando anche molta curiosità. “Nello scorso turno di campionato sono sceso in campo ad Orta di Atella, la mia presenza ha destato grande curiosità, a fine gare anche il Sindaco del paese Giuseppe Mozzillo (ex portiere di pallamano ndr) ha voluto conoscere il sottoscritto”. La pallamano per Max Dovere è una grande passione. “Quest’anno si festeggiano le nozze d’oro della pallamano a Fondi, darò il mio contributo nel ricordare proprio i cinquant’anni della pallamano in città. La sua storia che, come me, per molti atleti e uomini hanno amato la pallamano, si produrrà infatti un libro ricordo che servirà a mantenere la memoria del nostro percorso, la nostra provenienza e di come non dimenticare troppo facilmente i nostri avi. Basta questo – conclude lo stesso Max Dovere – per far comprendere la mia grande passione per questo sport”.
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