Morte di Scarponi: il pappagallo Frankie come “Hachiko” ed il premio devoluto in lacrime da Valverde
Qualcuno si ostina ancora a pensare che gli animali non abbiano l’intelletto per provare forti emozioni o comportarsi alla stregua, se non meglio, di un essere umano. La storia che vi stiamo per raccontare sia da monito per coloro i quali la pensano così perché questi ultimi sappiano che ciò che pensano non è assolutamente vero: gli animali hanno un’anima. L’anima è quel principio presente in tutti gli esseri viventi, talmente ineffabile che gli antichi latini e greci non seppero indicarla se non ricorrendo all’idea del vento, la cui presenza non essendo visibile è provata dagli effetti che provoca e non dalla diretta percezione di essa. Un pappagallo a Filottrano, piccolo comune della provincia di Ancona, si è reso protagonista di un gesto davvero commovente. Frankie, questo il nome dell’adorabile pennuto, era amico, ma nel vero senso della parola, di Michele Scarponi, ciclista tragicamente scomparso nei giorni scorsi per un incidente del quale è rimasto involontariamente vittima. Ci sono, infatti, parecchi video, pubblicati sul profilo Twitter dell’atleta, ex scalatore in forza all’Astana ed ex vincitore del Giro d’Italia, nei quali veniva ritratto proprio l’uccello, intento ad appollaiarsi sulla schiena di Scarponi per “vegliare” su di lui nel corso dei suoi allenamenti marchigiani. E’ diventata virale una foto che ritrae Frankie sul luogo della morte di Scarponi, una scena che a molti avrà ricordato quella del celeberrimo film “Hachiko”, in cui il cane protagonista della pellicola rimase fino alla fine dei suoi giorni sulla tomba del padrone morto, impersonato da Richard Gere.
A margine di quanto detto su Frankie e del suo rapporto con Scarponi, un altro amico del corridore marchigiano tragicamente scomparso ha fatto un qualcosa di encomiabile. Il ciclista spagnolo, altro grande scalatore ed esperto nella vittoria di corse da un giorno, ha vinto la Liegi-Bastogne-Liegi, storica classica di primavera ed ha annunciato, nel corso di un’intervista post gara nella quale è scoppiato in lacrime, di devolvere il premio per il successo conseguito alla famiglia di Scarponi: “Era un mio grande amico, è stato un peccato che sia morto così. Quello da me vinto andrà interamente alla sua famiglia”.
Due pagine da “Il Bello dello Sport”.
Fonte foto: screen da video de “La Gazzetta dello Sport”