Il Benevento è caduto rovinosamente in casa del Cesena, subendo un roboante 4-1 dalla formazione romagnola. I ragazzi di Camplone hanno letteralmente dilagato nella ripresa, dopo un primo tempo contraddistinto da occasioni emerse su ambo i fronti. Durante il primo tempo, si è registrata, infatti, una traversa per parte: Falco l’ha colpita con un tiro cross velenoso, mentre Eramo ha rischiato un clamoroso autogol su cross dalla sinistra. I due portieri hanno, invece, effettuato due belle parate. Agliardi ha tolto dall’incrocio dei pali una punizione calciata da Viola, subentrato dalla panchina, e Cragno si è distinto per un intervento su battuta a rete di Ciano deviata da un compagno di squadra. Nella ripresa Crimi ha rotto il ghiaccio, superando con un tiro apparentemente innocuo un non irreprensibile Cragno. I sanniti hanno accusato il colpo e hanno subito il 2-0 ad opera di Ligi, bravo a correggere in girata una sponda di testa. I romagnoli non hanno inteso fermarsi ed hanno realizzato il terzo gol con Laribi, il cui tiro di piatto sinistro ha baciato la base del palo alla destra del portiere prima di insaccarsi in rete. Da cineteca, infine, il gol del definitivo 4-0: Garritano ha servito Ciano con un tacco no-look ed il numero 10 locale ha freddato il portiere con un sinistro al fulmicotone insaccatosi in rete dopo aver toccato la parte bassa della traversa. Nel finale è giunto il gol della bandiera di Chibsah, abile ad approfittare di una uscita a vuoto di Agliardi. Il Cesena ha incamerato tre punti importanti ai fini del raggiungimento della salvezza diretta, permettendo ai suoi tifosi di intonare “Romagna mia” a fine gara, mentre il Benevento ha confermato di vivere un periodo poco felice di forma.