CLUB DI TIFOSI 2.0: LA NUOVA FUNZIONE SOCIALE DEGLI ULTRAS
Sono attivi sul territorio romano da poco più di un anno e già dalla sua genesi ci era apparso come un club dove il calcio fosse solo un trade union e non il fine principale della sua esistenza.
Stiamo parlando del Club Colosseo Granata, guidato da Salvatore Caldarelli, mente e organizzatore di eventi che fanno di questo club capitolino la nuova frontiera di un club di tifosi di squadre di calcio.
La Salernitana non è il fine ma il mezzo col quale si è partiti per organizzare una serie di eventi che sono atti a migliorare la sensibilità e la cultura dei propri associati.
Un percorso di crescita evolutivo di concetto di club e di ultras. Per farvi capire che cosa sono riusciti a fare in solo due anni di vita vi proponiamo alcuni momenti salienti ed esaltanti vissuti dai componenti del club. I comici Villa Perbene si sono esibiti nella Galleria Commerciale “Porta di Roma” e 20 iscritti del club erano in prima fila indossando la polo del club per evidenziare la loro salernitanità ed omaggiando con una pergamena ed una sciarpa del club i tre comici campani Andrea Monetti, Chicco Paglionico e Francesco D’Antonio che stanno spopolando sul web a colpi di tormentoni e gag esilaranti.
Cabaret, cultura, amore per la loro terra, solidarietà e tanto ancora in un solo anno di attività.
Qualche esempio concreto?
L’organizzazione di una gara calcistica per fini benefici dove l’elemento calcio è stato preso come scusa per aggregare ed aiutare chi ha più bisogno.
Ancora, riuscire ad organizzare un incontro con i calciatori della Salernitana ad un tifoso “speciale”. Regalare una piccola gioia vale quanto una vittoria di un campionato?
LA SALERNITANA NON SMETTE DI STUPIRE ED E’ SEMPRE VICINA AI SUOI TIFOSI “SPECIALI”
Far comprendere ai propri iscritti anche regole e abitudini di altri sport, soprattutto vivere il terzo tempo del rugby che resta un’abitudine che rende questo sport una delle tante isole felici. Potrebbe essere un esempio da seguire anche nel calcio? Per quanto ci riguarda necessita, assolutamente, l’eliminazione della violenza e delle intemperanze tra tifosi, di opposta fazione, nel mondo del calcio:
IL CLUB COLOSSEO GRANATA APPREZZA IL TERZO TEMPO DEL RUGBY: “UN SOGNO VEDERLO ANCHE NEL CALCIO”
Ma anche nella loro città di origine ci sono squadre che meritano l’attenzione dei tifosi. Avevano organizzato anche la trasferta romana della squadra della pallamano femminile di Salerno, poi saltata per un inconveniente (ma il presidente non mancherà di seguire la PDO fresca campione d’Italia) nella prossima stagione. Intanto, è andato in porto, invece, la gara della formazione Virtus Arechi, dove una nutrita rappresentanza a voluto sostenere e tenere il alto il nome della loro città anche in questo sport. Applausi e complimenti per il loro tifo a fine gare e scambio di gaget.
Eccone il resoconto:
Non solo calcio: “Colosseo granata” anche al fianco della Virtus Arechi Salerno
Non ultimo il loro legame con la propria terra e le proprio origini e con idee interessanti tendono di supportare le difficoltà di un territorio che necessita di contributi ed idee per migliorare la sicurezza sui campi di calcio e nelle scuole cittadine. Per questa ragione il club Colosseo Granata ha voluto donare due defibrillatori. Nel 2018. invece, è toccata ad una scuola di Pontecagnano. Ecco invece il resoconto della prima iniziativa:
IL CLUB COLOSSEO GRANATA DONA UN DEFIBRILLATORE ALLA SCUOLA ELEMENTARE “VICINANZA” DI SALERNO
Queste attività si sono ripetute anche nella seconda stagione di vita. I “capitolini in maglia granata” hanno voluto anche omaggiare gli atleti di origine salernitana che si stanno distinguendo negli altri sport e, con le braccia aperte e con tanta emozione hanno voluto incontrare Rossella Gregorio, campionessa mondiale ed europea di scherma, salernitana, tifosa dei granata. Con lei hanno assistito ad una gara di campionato. Ecco il resoconto della serata:
ROSSELLA GREGORIO AL CLUB COLOSSEO GRANATA A PORTARE FORTUNA ALLA SALERNITANA
A Roma vivono anche due fratelli che oltre che dal sangue sono accumunati da una passione per lo stesso sport: il tiro con l’arco. Stiamo parlando dei fratelli Mandia, Claudia e Massimiliano. Claudia all’ultima Olimpiade è stata ad un passo dal podio a squadre e, solo, un’errore, di una sua compagna, li ha estromessi dal potersi giocare una medaglia. Un vero peccato, un errore che di solito un atleta di quel livello non dovrebbe commettere. Ma lo sport non è una scienza esatta e l’emozione, la tensione può riservare brutti scherzi. Nell’intervista esclusiva rilasciata da Claudia al BdS rimarca un elemento importante per poter avere la giusta carica durante le gare. Infatti, Claudia dichiara di “sognare” un tifo così caloroso e chissà che questi ragazzi non riescano ad organizzare anche una trasferta per incitare la brava Claudia a raggiungere il traguardo sognato da qualsiasi atleta: vincere una medaglia Olimpica.
CLAUDIA MANDIA (TIRO CON L’ARCO): “MI PIACEREBBE AVERE UN TIFO COSI’ APPASSIONATO QUANDO GAREGGIO”
Il club continua alacremente le sue attività ricreative e sociali tendendo sempre, una mano, a chi necessita di un aiuto. Le loro attività stanno attirando le attenzioni di molti personaggi pubblici e per questo il presidente Salvatore Caldarelli no si vuole fermare proprio ora. Ed infatti è riuscito anche ad organizzare un gala tutto in granata premiando giocatori del presente (Mantovani e Pucino) e del passato (Grimaudo), il team manager Salvatore Avallone (che nel suo palmaress conta anche una vittoria della Coppa Uefa con la Juventus) e il giornalista Murante.
La strada è aperta ora bisognerebbe pian piano percorrerla sempre con la stessa passione e voglia. Non possiamo sfogare le nostre frustrazioni della vita nello sport. Questo, forse, è il pensiero di tutti gli iscritti al club romano targato Salernitana.