RIVISONDOLI (AQ) – Chi ama follemente il calcio a volte finisce per entusiasmarsi maggiormente nel seguire gli allenamenti più che nel vivere l’emozioni di un match vero e proprio. Durante un allenamento si ha, infatti, la possibilità di apprezzare a pieno tutto ciò che si cela dietro la preparazione di una squadra a livello atletico e tecnico-tattico. Il weekend di ferie vissuto dall’articolista e la curiosità di seguire un guru del calcio moderno come Zdenek Zeman hanno fatto sì che “Il bello dello sport” si recasse in quel di Rivisondoli (AQ), ridente località abruzzese a 1320 sul libello del mare. Seguire una seduta di una squadra allenata dal tecnico boemo è sempre interessante, sia per quanto concerne la parte aerobica, contraddistinta da esercizi sui gradoni e infinite corse intorno al rettangolo verde, sia per ciò che riguarda la parte tecnico-tattica, scandita dall’estenuante ricerca della perfezione nei movimenti difensivi ed offensivi del prediletto 4-3-3. Questo pomeriggio abbiamo avuto la possibilità di constatare, nel corso delle esercitazioni tattiche programmate da Zeman di concerto col suo staff tecnico, come il marchio di fabbrica del mister boemo sia già chiaro nella mente dei suoi atleti: capacità di fraseggiare nello stretto e di cambiare gioco quando necessario, sovrapposizioni, tagli e difesa alta.
I ragazzi del Pescara hanno evidenziato un’invidiabile condizione atletica: tra di loro i più in palla sono parsi Zampano e Benali, i cui meccanismi offensivi sull’out di destra sembrano già funzionare a menadito. Il talentuoso numero 10 si è, inoltre, intrattenuto prima di entrare in campo con alcuni compagni di squadra per parlare del fallimento del Latina e della possibilità che ci fu qualche anno fa, con Oddo allenatore, di avere Corvia in squadra. Come ogni squadra zemaniana che si rispetti, il mister, solito interrompere il gioco in caso di errori per redarguire i propri ragazzi senza mai, però, alzare il tono della voce, può contare su un gruppo frutto di un mix tra giovani di belle speranze, calciatori esperti ed altri in cerca di rilancio. Gli abruzzesi sembrano aver già eletto in Memushaj, Stendardo e Bruno i senatori del gruppo. Quest’ultimo, giocosamente definito “Il colonnello” per la sua grande esperienza pregressa è il tattico della squadra, schierato nel ruolo nevralgico di playmaker, ed ha dispensato consigli preziosi ai più giovani come Latte Lath, giovane talento di proprietà dell’Atalanta, reo di alcuni errati posizionamenti in campo. I tre calciatori precedentemente citati possono, però, essere croce e delizia per gli equilibri del team in quanto hanno evidenziato qualche problema di gestione della palla se sottoposti a pressing. Il lavoro di Zeman proseguirà alacremente in questi giorni: siamo certi che il suo Pescara sarà una delle squadre da tenere in considerazione nel prossimo torneo cadetto.
servizio e foto a cura di Corrado Barbarisi