ELIO NIGRO SI RACCONTA AL BDS:”MI STO ALLENANDO DA SOLO IN ATTESA DI UNA CHIAMATA”. E NON DIMENTICA ISCHIA…
“Oggi è diventato più difficile giocare, soprattutto in Lega Pro e Serie D, perchè dopo l’unificazione della vecchia Serie C il numero di squadre si è ridotto. Inoltre ci sono regole più stringenti sul numero degli over e di conseguenza sono limitati i posti disponibili per noi giocatori in attesa di una chiamata. Ho 31 anni e spero di avere davanti a me almeno altri 4 anni di carriera da fare. Ho avuto dei contatti con alcune società che sto valutando anche se devo ammettere che economicamente le cifre si sono molto abbassate rispetto a qualche anno fa in quanto ci sono molti più calciatori in cerca di squadra“. Elio Nigro, ex giocatore di Rimini, Messina, Taranto ed Ischia (solo per citarne alcune), con all’attivo circa 300 presenze e 19 gol in carriera, attualmente si sta allenando da solo in attesa di una chiamata da parte di una società. Contattato dalla nostra redazione, Nigro ha voluto innanzitutto lanciare un messaggio alla popolazione ischitana colpita nei giorni scorsi da un terremoto. “Ho giocato due anni ad Ischia, vincendo prima il campionato in Serie D e l’anno successivo, durante la sessione di gennaio del calciomercato, sono passato al Rimini. In quei due anni di permanenza sull’isola ho avuto modo di conoscere tante persone. Appena appresa la notizia del terremoto mi sono subito messo in contatto con gli amici con cui ho giocato ed altri conoscenti che vivono lì per sincerarmi delle loro condizioni. Mi hanno raccontato del grande spavento e quello che è successo, che noi abbiamo potuto solo vedere attraverso le immagini in Tv. Sono molto vicino a tutti gli ischitani che in questo momento stanno soffrendo. Spero che la situazione possa rientrare in fretta e tutto possa tornare alla normalità”. Nelle squadre in cui ha giocato ha sempre lasciato il segno ed anche oggi, attraverso i social network, riceve continui apprezzamenti. “Devo dire che ho lasciato buoni ricordi un pò in tutte le piazze in cui ho giocato. Forse perchè quando gioco ci metto l’anima e non mi risparmio mai. Credo che questo piaccia al tifoso. Poi ci può stare l’errore tecnico, il passaggio sbagliato, fa parte del gioco“. Ha avuto anche modo di affrontare la Salernitana, nel campionato 2014/2015 (anno della promozione in B per i granata), quando militava nel Messina insieme a Ciciretti e Corona. “Ho affrontato la Salernitana, in Serie C, quando giocavo nel Messina. Ho giocato sia all’Arechi che nella gara di ritorno, togliendomi la soddisfazione di segnare anche un gol”. Attualmente si sta allenando in un centro sportivo di Campagna, in provincia di Salerno. “Allenarsi da soli è una cosa brutta. Sto facendo un pò di allenamenti per mantenere il tono muscolare, però è chiaro che mi manca la partita, mi manca lavorare in gruppo, la possibilità di giocare e mettere minutaggio nelle gambe. Quanto ti alleni da solo puoi solo mantenerti un pò, però i ritmi di lavoro in una squadra sono totalmente diversi”. E sull’inchiesta del Bello dello Sport su allenatori o giocatori “sponsorizzati”, ecco il suo pensiero. “Ho letto qualcosa su Facebook e su internet negli ultimi giorni. E’ una voce che gira da diversi anni, non so dirti se è una cosa vera oppure no. Io dico solo che, se dovessi avere delle disponibilità economiche importanti, certamente non le darei per allenatore o giocare. Assurdo credere che ci possa essere gente disposta a queste cose! Voglio credere, invece, che ci sia anche passione e professionalità, altrimenti dobbiamo chiudere tutto”. In conclusione, la sua speranza di poter ancora calpestare il terreno di gioco. “Spero in una chiamata a breve, anche perchè sono fermo da tre mesi ed è dura. E’ vero che in questo momento ho la possibilità di stare più vicino alla famiglia, però quando non lavori, non riesci ad essere sereno neanche verso le persone che ti sono vicino. Ora resto in attesa, spero si muova qualcosa nelle prossime settimane”.
Fonte foto: pagina Facebook Elio Nigro