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AMARA LA PRIMA IN CASA IN A PER IL BENEVENTO. SOLO IL VAR NEGA IL PARI ALLE STREGHE

BENEVENTO – Dopo aver pagato lo scotto della debuttante in massima serie, nella trasferta contro la Sampdoria, il Benevento, prova in casa, nella prima gara assoluta, tra le mura amiche in serie A, a prendere, almeno, il primo punto.
Tutta la città partecipa alla festa e non vedeva l’ora di poter salutare i propri beniamini scendere in campo.
Prima di cominciare però lo stadio tutto, in religioso silenzio, ricorda le vittime del terremoto di Ischia.
Il Benevento propone un 4 4 2 molto offensivo puntando su Coda e Ceravolo come terminali offensivi, mentre il Bologna si schiera col classico 4 3 3.
Le streghe partono subito forte cercando di tenere alto il baricentro e cercando di attaccare il possesso palla avversario già con i propri attaccanti.
Al 15′ primo brivido su piazzato, Batte D’Alessandro che cerca Lucioni sul secondo palo. Il capitano colpisce di testa indirizzando la palla sul palo lontano, ma la sfera sfiora il bersaglio grosso.
Al 20′ primo cambio per il Bologna. Esce Maietta (infortunio) ed entra lo svedese Helander.
Al 24′ visto il troppo caldo il direttore di gara sospende il gioco per permettere ai calciatori di dissetarsi.
Il Bologna al 30′ ha l’occasione ghiotta che non ti aspetti. Costa commette un errore grave e lascia a Destro la sfera. L’attaccante ne approfitta e si porta a tu per tu con Belec ma il diagonale è fuori misura. L’episodio toglie le certezze al Benevento e da fiducia al Bologna che registra altre due occasioni per passare in vantaggio.
Baroni chiede di velocizzare le giocate mentre Donadoni, dal canto suo, tende a far presenziare le zone del campo in difesa della porta e chiede alla sua squadra di colpire non appena se ne presenta l’occasione.
43′ è Ceravolo a girarsi bene in area, dopo aver controllato in modo fantastico la sfera, e a scagliare un tiro da pochi metri ma Mirante è bravo a respingere. Ci pensa poi la difesa a liberare l’area piccola e sventare eventuali altri pericoli. Al 47′ anche Torosidis deve uscire per infortunio. Al suo posto entra Mbaye.
Tutto questo è, in sintesi, il primo tempo che termina sul risultato di parità lasciando aperta la gara a qualsiasi risultato.
Nella ripresa il Bologna passa in vantaggio al 10′ con Donsah che trova una conclusione fantastica.
Al 13′ esce Ceravolo ed entra Puscas per il Benevento che gioca col cuore ma è meno preciso rispetto al primo tempo, ma è il Bologna ha pungere con Verde al 22′. Buona l’opposizione dell’estremo difensore giallo rosso.
Si fa apprezzare di più il Bologna ma l’ultimo quarto di gara i padroni di casa tentano il tutto per tutto e cercano di raggiungere almeno il pareggio. Vanno vicino al pari con Coda che al 31′ sfiora il palo lungo di un soffio. Il pubblico di casa spinge forte i suoi beniamini che rispondono con i fatti andando alla conclusione (pericolosa) in almeno altre due occasioni.
Al 35′ il direttore di gara si ferma per un infortunio. Dopo essere passato per le cure dei medici a bordo campo e dopo aver riprovato a far riprendere il gioco lascia il campo al quarto uomo Chiffi,
Alla ripresa del gioco il Benevento si rituffa in avanti e Baroni inserisce Cissè presentando in campo una squadra a trazione anteriore che però non ha più la lucidità negli ultimi 16 metri tranne Lucioni, il capitano, che approfitta di una bella girata di Coda e porta la sua squadra al pari (che poi viene annullato dal VAR).

alfonso.pierro@libero.it

“A volte un vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato” 
(Nelson Mandela).