LA P2P BARONISSI CONCEDE IL BIS E SUPERA OLBIA TRA LE MURA AMICHE
Vittoria casalinga pesantissima della P2P GIVOVA che al Palasemprefarmacia.it di Capriglia fa suo in 4 set lo scontro salvezza con Olbia. Il 3-1 finale consente alla squadra di coach Castillo di agguantare il secondo successo consecutivo in serie A2 femminile di volley. “E’ la prima volta che capita in questa stagione ma è un traguardo di tappa che meritiamo – esulta il tecnico di Baronissi a fine partita – la mia squadra sta imparando a giocare sotto pressione e sul filo della tensione. Lo dimostra anche l’andamento del primo set che ci vedeva soccombere ma che abbiamo saputo ribaltare con una grande reazione d’orgoglio, spuntandola ai vantaggi. Nel commento di presentazione avevo ribadito l’importanza di una interpretazione di gara giudiziosa, sfruttando a dovere anche la battuta tattica per limitare la giapponese Uchiseto e Barazza, giocatrici che amano giocare con palla veloce. Le ragazze sono state splendide”.
Baronissi respira in classifica: dopo la vittoria su Olbia ha staccato di sei punti le sarde (14 contro 8) ed ha 7 punti di vantaggio sulla zona retrocessione.
La cronaca – Coach Castillo riparte da Marsala. Nella sfida alla Golem Olbia, il tecnico della P2P GIVOVA schiera il sestetto protagonista nel terzo e quarto set in Sicilia: diagonale Avenia-Mendaro, centrali Strobbe e Vujko, Moneta e Quarchioni di banda. A supporto il libero Marianna Maggipinto, ex di turno, l’anno scorso ad Olbia.
Due punti di Mendaro, un pallone imbucato da Quarchioni e la fast di Strobbe: queste le firme irnine nei primi assalti alle sarde attardate di tre punti in classifica (5-3). La replica di Olbia è velenosa: 0-6 nel controbreak, 5-9 il punteggio, time out. Comincia un cammino in salita: la P2P arriva in cima con il muro di Strobbe su Bartolini (16-17) ma Olbia ha sette vite e ritorna in vantaggio. Quando Bartolini mura Quarchioni, coach Castillo chiama in causa la slovacca Kijakova (17-20) provando la sterzata. La slovacca non trova la riga per millimetri nel suo primo attacco ma poi si riscatta con l’ace del -1 (21-22). Il punto di Mendaro e l’invasione fischiata ad Olbia valgono i vantaggi: la P2P passa con la fast di Strobbe e il muro della palleggiatrice Avenia (27-25)
Mani saldi sul timone del secondo set. La P2P GIVOVA passa subito al comando delle operazioni, si spaventa per una distorsione alla caviglia rimediata da Moneta che però resta in campo, alternandosi con Ferrara. Mendaro Leyva firma il punto del 14-9. La guarigione di Moneta è certificata dalla pipe vincente del 17-11. Divario di sei punti anche dopo la schiacciata vincente di Kijakova che Bartolini a muro non contiene (23-17). Punto della sicurezza firmato da Moneta, poi un’indecisione in difesa di Olbia propizia il 25-21.
Un vistoso e inspiegabile calo di concentrazione frena la marcia della P2P GIVOVA nel terzo set. E’ troppo morbido l’approccio delle atlete di coach Castillo e Olbia non si lascia pregare per rientrare in partita aggiudicandosi il parziale con uno scarto molto ampio: 14-25.
Nel quarto parziale, Baronissi avanti con l’ace di Kijakova e il muro di Mendaro (3-1), equilibrio fino all’8-8, poi nuovo strappo della P2P GIVOVA fino al 12-8 firmato da Strobbe in battuta. Su di giri anche Kijakova che sfodera un paio di preziosi mani-fuori. Con sei punti da recuperare (14-8) Pasqualino Giangrossi, il coach della Golem Olbia, spende il suo secondo time out. Di nuovo +6 (17-11) con Mendaro Leyva, chiamata in causa da Avenia. L’ace di Mendaro (21-13) è il prologo al 25-19 finale che riporta Baronissi nella pancia della classifica.
Tabellino
P2P GIVOVA-Golem Olbia 3-1 (27-25, 25-21, 14-25, 25-19)
P2P GIVOVA: Ferrara, Avenia 2, Mendaro Leyva 17, Strobbe 11, Maggipinto (libero), Kijakova 16, Vujko 9, Moneta 8, Quarchioni 3. Non entrate: Baruffi, Prestanti, Pedone, Gagliardi. Allenatore: Castillo. Assistente: Cicatelli
Golem Olbia: Simoncini, Iannone 11, Uchiseto 12, Murru 2, Bartolini 9, Soos 10 , Barbagallo (libero), Caboni, Muresan 7, Barazza 10. Non entrate: Spinello, Cecconello Allenatore: Giangrossi. Assistente: Okechukw
Arbitri: Nicolazzo di Catanzaro e Morgillo di Napoli