Salernitana, confusa e generosa, regala al Carpi tre punti playoff
Tanta pioggia all’Arechi e la Salernitana scivola ancora perdendo (forse definitivamente) il treno playoff che ormai dista cinque punti. Quello che preoccupa maggiormente, al di là dei risultati, è senza dubbio il gioco espresso dalla squadra di Colantuono, troppo prevedibile e confusa. Mentre il Carpi, da parte sua, senza grandi pretese e con un pizzico di cinismo aggancia il tanto ambito blocco spareggi promozione.
Sin dall’inizio la partita si adagia su ritmi blandi. Primo accadimento degno di nota arriva allo scoccare dei 20’: duro scontro di gioco al centro del campo tra Mbaye e Odjer, il primo sarà ammonito il secondo, invece, sarà costretto ad abbandonare il campo zoppicando vistosamente. Piove sul bagnato, il centrocampo granata tra squalifiche ed infortuni non offre ampie scelte a Colantuono che, non a caso, opta per un difensore. Scende, così, nella mischia il neoacquisto Monaco, Vitale scala ad esterno di centrocampo e Zito fa le veci dell’infortunato Odjer. Per avere la prima vera occasione da goal bisogna aspettare il 24’: dialogo a limite dell’area tra Di Roberto e Sprocati che costringe Colombi agli straordinari. La Salernitana fa fatica ad uscire palla al piede e ad inventare azioni potenzialmente pericolose, il Carpi aspetta e alla prima occasione utile trova la rete del momentaneo vantaggio. Al 41’ Garritano serve la corrente Poli, il terzino emiliano sfrutta il vuoto difensivo e fa partire un missile a mezz’aria, sorprendendo Radunovic. La partita si accende sul finale e prima del duplice fischio del Signor Illuzzi i padroni di casa trovano il pareggio da un’azione confusa ma insistita. Rossi, pescato in area da Di Roberto, illumina il gioco servendo Sprocati che a tu per tu con Colombi non sbaglia e sigla l’ottavo sigillo di questo campionato, festeggiando sotto la Curva Sud tra l’entusiasmo dei supporters Granata.
La Salernitana rientra a mille e propone un vero e proprio assedio. Nei primi 15’ sono tre le occasioni sciupate dai campani. Al 2’ va vicino alla doppietta personale Sprocati, il fuoriclasse fa tutto bene ma sul più bello si lascia ipnotizzare da Colombi. All’8’ altra clamorosa occasione capita sui piedi di Vitale che, servito alla perfezione da Casasola, sciupa da distanza molto più che ravvicinata. Non c’è due senza tre, questa volta a mancare il bersaglio è Zito che, tutto solo all’interno dell’area di rigore, spedisce la sfera lontana dai pali. Colantuono interviene ancora sulla partita: fuori Di Roberto dentro Kiyine. La Salernitana cala e il Carpi prova a far male i padroni di casa con le ripartenze di Mbakogu, fermato prima da uno spettacolare recupero di Casasola e poi qualche minuto più tardi da un provvidenziale intervento del portiere serbo. Solo prove generali per il 28’, quando sempre Mbakogu, il più pericoloso dei suoi, arriva sul fondo e serve la corrente Verna che senza troppe difficoltà deposita la sfera in fondo al sacco. Mister Calabro immette forze fresche e cala il trio Pasciuti, Sabbione e Dichiara; mentre Colantuono propone l’ultimo cambio a disposizione: dentro Palombi fuori Zito. Oltre le dovute sostituzioni, nessuna reazione e nessun’altra emozione degna di nota: tra Salernitana e Carpi termina 1-2.