Pasquetta amara per l’Avellino: al Partenio passa anche il Bari
Dopo il Parma anche il Bari espugna il Partenio-Lombardi e decreta definitivamente, semmai ce ne fosse stato bisogno, la crisi dell’Avellino. Una squadra senza un’identità di gioco che, dall’inizio dell’anno, ha collezionato solo due vittorie (l’ultima oltre un mese fa contro il Novara, tra le mura amiche) e ben cinque sconfitte, di cui le ultime due consecutive interne. Per gli uomini di Novellino solo 3 punti nelle ultime 6 giornate di campionato, un ruolino di marcia da retrocessione diretta. Eppure gli irpini, schierati in campo con ben 5 novità rispetto all’ultimo match casalingo, dopo aver subito un paio di azioni pericolose dei galletti pugliesi, prima con Galano e poi con Iocolano, vanno in vantaggio alla mezz’ora di gioco. A realizzare è Vajushi, in campo da titolare per la prima volta, servito in area da Kresic: l’albanese, con un gran destro a giro, supera l’estremo difensore del Bari, Micai. In avvio di ripresa è la squadra di Grosso a dettare il gioco e a rendersi subito pericoloso in due occasioni con Henderson (al 47′ e al 55′), ma l’Avellino si salva. Il gol è nell’aria e arriva puntuale al 64′: cross di Iocolano, Nenè anticipa Kresic e ristabilisce la parità. Il Bari crede nella rimonta e ci va vicino due volte: prima con Basha che colpisce di testa su una punizione di Galano con palla di poco a lato; poi con Improta che, servito ancora da Galano, calcia di poco a lato. Grosso cambia le punte: prima entra Floro Flores in sostituzione di Nenè. Poi, a tre minuti dalla fine, la mossa vincente: fuori Galano, dentro Cissè. Sarà proprio il neo entrato a pescare il jolly della vittoria con un tiro di destro che supera Lezzerini e regala tre punti meritati al Bari. Con questa vittoria i pugliesi consolidano la propria posizione in zona play off. Per l’Avellino, invece, la zona play out dista solo un punto, in attesa del recupero di domani tra Brescia ed Entella.