FOTO – Il gotha del calcio salernitano ricorda Angelo Belmonte e Alberto Massa
“Non muore mai chi vive nel cuore di chi resta”. Tanti esponenti del calcio salernitano hanno inteso omaggiare le figure di Angelo Belmonte ed Alberto Massa, due uomini di sport prematuramente scomparsi, nel corso di un evento, nato da un’idea di Nino Belmonte ed Enzo Fusco e tenutosi a Casignano presso le strutture dei fratelli Enzo e Luca Fusco. La gara, organizzata con la collaborazione anche di Giacomo La Marca, si è conclusa con il punteggio di 2-2 (a segno per la compagine “rossa” Giovanni Cappiello e Francesco Paciello, mentre per quella “bianca” sono andati a bersaglio Salvati e Andrea Cammarota) ed è stata anticipata dalla consegna di due piatti di ceramica del maestro Sica, raffiguranti i due personaggi in onore dei quali è stata organizzata questa lodevole iniziativa (immagine in evidenza, ndr). Nino Belmonte è intervenuto ai nostri microfoni: “Un qualsivoglia lettore potrebbe tacciarmi di essere di parte per le mie valutazioni, ma chi mi conosce bene sa che sono una persona che ama dire la verità. Ritenevo fosse doveroso ricordare nel migliore dei modi le figure di Angelo e Alberto, entrambi contraddistinti non solo da grande competenza nell’espletare le loro mansioni di istruttore o dirigente, ma capaci di vivere le loro esperienze con il cuore, evidenziando passione, amore per il calcio e mostrandosi con fare paterno verso i tanti talenti da loro scoperti. Non è un caso, ad esempio, che Alberto Massa, scopritore, fra i tanti calciatori suoi pupilli, di Enzo Maresca e del compianto Andrea Fortunato, venisse chiamato “Zio Alberto”. Discorso analogo ravviso che possa essere fatto per Angelo Belmonte, capace di inanellare diversi successi nel calcio professionistico, vincendo cinque-sei campionati, ultimo fra i quali quello con gli Allievi Nazionali della Salernitana, di cui ero umilmente il tecnico. Simone Loria, Giuseppe Mascara, Enzo Fusco, Salvatore Russo sono stati talenti lanciati da mio zio, bravo nel vivere anni prestigiosi alla Battipagliese con Roberto Chiancone, presente anch’egli all’evento. Mi ha fatto enormemente piacere che il gotha del calcio salernitano abbia voluto aderire al nostro invito: Luciano Carafa, Gaetano Barbarito, Sené, Frezza, i fratelli Fusco, Sasà Russo, David Mounard, Fabio De Luca e tanti altri hanno partecipato alla gara, giocando nel segno di due uomini d’altri tempi, mosche bianche nel panorama calcistico attuale”.
Fonte foto: Nino Belmonte