Offside/Bari 2013-2014: Una meravigliosa stagione fallimentare
Milano – Nella prima giornata del festival internazionale offside è stato proiettato il film “Una meravigliosa stagione fallimentare”, un progetto del regista Mario Bucci. Questa pellicola racconta la storica stagione 2013-2014 vissuta dal Bari.
Durante l’estate del 2013 la squadra era stata affidata al tecnico Carmine Gautieri il quale si apprestava a vivere un campionato alquanto difficile. La società pugliese era sotto la guida della famiglia Matarrese da ben 36 anni e da circa una decina aveva iniziato ad accumulare debiti. Inoltre, dato di non poco conto, la squadra era reduce dalle accuse del calcio
scommesse. Di quello scandalo di carattere internazionale Bari ne era stato l’epicentro e diversi tesserati subirono pesanti squalifiche. Il tecnico si dimise senza nemmeno iniziare la stagione viste le evidenti difficoltà economiche, e la squadra fu affidata successivamente a un trio di tecnici: Roberto Alberti, Nunzio Zavettieri e Giovanni Loseto. Alla prima giornata di campionato il Bari si presentava senza soldi, senza gli stimoli di una società assente e con tre punti di penalizzazione. Il dato più allarmante erano i soli mille tifosi allo stadio, ma la tifoseria sarebbe tornata sugli spalti solo senza i Matarrese alla presidenza della propria squadra del cuore. Dopo un girone di andata estremamente deludente e terminato a ridosso della zona retrocessione la squadra necessitava di diversi rinforzi sul mercato. Il direttore sportivo Guido Angelozzi sperava in qualche prestito o magari di indovinare qualche acquisto a parametro zero. Arrivò Gennaro Delvecchio e all’ultimo giorno di mercato Egdar Çani. Il dieci Marzo la società avviò il processo di autofallimento. La carica di presidente poteva restare vacante per soli due mesi, se non si sarebbe trovata una soluzione il Bari sarebbe sparito dal calcio professionistico. Nel frattempo la squadra stava ingranando una serie positiva di vittorie consecutive che la stavano proiettando in zona playoff. La terza asta fallimentare vide l’ex arbitro Gianluca Paparesta rilevare le quote del Bari e diventare quindi il nuovo presidente. Lo stadio tornò giornata dopo giornata a riempirsi sempre più e davanti a 50 mila persone all’ultima partita dell’anno battendo il Novara i playoff furono conquistati matematicamente. Ora con una nuova presidenza e una squadra entusiasmata da un grande girone di ritorno l’obiettivo era la conquista della serie A. Nel turno preliminare degli spareggi contro il Crotone il Bari ottenne con un secco 3 a 0 la qualificazione alle semifinali. L’avversario successivo era il Latina; durante la gara di andata al San Nicola i pugliesi non furono molto fortunati, e dopo aver ribaltato un iniziale svantaggio per uno a zero subirono un goal beffardo all’ultimo minuto. Nella sfida di ritorno l’unico risultato utile per disputare la finalissima era la vittoria, ma anche questa volta non arrivò. Due a due replicato e Latina in finale contro il Cesena. Il film termina con una bellissima scena che ritrae tanti tifosi accogliere la squadra all’aeroporto nonostante la sconfitta e con i giocatori sostituirsi a loro cantando sugli spalti i cori che li hanno accompagnati durante il cammino “meraviglioso ma fallimentare”.