Vaquero (Naz. Amputati Spagnola):”Vivo il calcio con divertimento. Le ‘stampelle italiane’ sono grandi amici”
“Sono amputato da più di quindici anni, a causa di un incidente sul lavoro quando avevo 24 anni. Da quando ho incontrato la nazionale amputati spagnola, da circa due anni, per me è stato un nuovo punto di partenza della mia vita”. Si presenta così Francisco Vaquero, quarant’anni compiuti nello scorso mese di aprile, contattato dalla nostra redazione. Sposato e con due figli di 8 e 4 anni, Francisco attualmente vive a Siviglia, in Andalusia, dove lavora per una compagnia di assicurazioni. “Faccio sport quasi tutti i giorni, soprattutto atletica e calcio. Sono sport in cui uso sempre le stampelle, uso a malapena le protesi”. Una passione per il calcio che coltiva da sempre: “La verità è che sono sempre stato un tifoso di calcio ma da quando ho perso la gamba ho visto il calcio come qualcosa di inimmaginabile”. L’incontro con la selezione amputati spagnola avviene grazie ai social network: “Mi sono messo in contatto e loro mi hanno rapidamente aperto le porte e mi hanno accolto con tanto amore”. E così inizia questa nuova avventura sportiva per Francisco: “Grazie alla nazionale amputati ho potuto riprendere a praticare lo sport che mi piace di più, a rivivere nuove emozioni. Ho iniziato ad allenarmi quasi quotidianamente con le stampelle, a correre, fare le scale, tanti esercizi e sacrifici”. In poco tempo realizza già il suo sogno: “Nel mese di ottobre 2017 ho partecipato, con la nazionale spagnola, al campionato europeo in Turchia. Un sogno diventato realtà, un’esperienza unica, indimenticabile”. Francisco ha una forza d’animo enorme e ha sempre un pensiero gentile per gli altri: “Vorrei incoraggiare tutte le persone che sanno leggere che la pratica dello sport è fondamentale e necessaria nelle nostre vite”. Giocando con la nazionale spagnola ha avuto modo di incontrare le ‘stampelle azzurre’, di cui parla con grande entusiasmo: “Sono i miei migliori amici, i miei fratelli rivali. Conosco Francesco Messori, Gianni Sasso, Pierre Gardino, Daniele Piana, Luca Zavatti, Arturo Mariani, Riccardo Tondi, il Mister Vergnani. Sono grandi atleti e persone fantastiche”. Il cammino di Francisco Vaquero potrebbe intrecciarsi con quello degli azzurri al prossimo mondiale in Messico, che si giocherà nel mese di ottobre. La ‘stampella spagnola’ ha già in mente la ricetta giusta per affrontare la competizione iridata: “Ho ben chiaro quali sono i miei obiettivi ai prossimi Mondiali: divertirsi, divertirsi, divertirsi. E se possibile vincendo. Ma se non dovessimo vincere, vivrò sempre con emozione e passione quei momenti”.
Fonte foto: profilo Facebook di Francisco Vaquero
“He sido amputado durante más de quince años, debido a un accidente en el trabajo cuando tenía 24. Desde que conocí a los amputados nacionales de España, durante aproximadamente dos años, para mí fue un nuevo punto de partida de mi vida”. presenta Francisco Vaquero, cuarenta años de edad en el último mes de abril, contactado por nuestro equipo editorial. Casado y con dos hijos de 8 y 4 años, Francisco vive actualmente en Sevilla, Andalucía, donde trabaja para una compañía de seguros. deporte casi todos los días, especialmente el atletismo y el fútbol, son deportes en los que siempre uso muletas, apenas utilizo la prótesis. “Una pasión por el fútbol que siempre se ha cultivado:” La verdad es que siempre he sido aficionado al fútbol pero desde que perdí la pierna vi el fútbol como algo inimaginable. “El encuentro con la selección de amputados españoles se lleva a cabo gracias a las redes sociales:” Me puse en contacto y rápidamente abrieron sus puertas y me dieron acogido con tanto amor “. Y así comienza esta nueva aventura deportiva para Francisco: “Gracias a la amputación nacional pude retomar el deporte que más me gusta, revivir nuevas emociones. Empecé a practicar casi a diario con muletas, correr, subir escaleras, hacer tantos ejercicios y sacrificios “. En poco tiempo ya realiza su sueño: “En el mes de octubre de 2017 participé, con la selección española, en el campeonato europeo en Turquía. Un sueño hecho realidad, una experiencia única e inolvidable “. Francisco tiene una gran fortaleza y siempre tiene un pensamiento amable para los demás: “Animaría a todas las personas que puedan leer que la práctica del deporte es fundamental y necesaria en nuestras vidas”. Jugando con la selección española se encontró con las ‘muletas azules’, a las que habla con gran entusiasmo: “Son mis mejores amigos, mis hermanos rivales. Conozco a Francesco Messori, Gianni Sasso, Pierre Gardino, Daniele Piana, Luca Zavatti, Arturo Mariani, Riccardo Tondi y el señor Vergnani. Son grandes atletas y gente fantástica “. La trayectoria de Francisco Vaquero podría entrelazarse con la de los azzurri en el próximo campeonato mundial en México, que se jugará en el mes de octubre. La ‘muleta española’ ya tiene en mente la receta correcta para enfrentar la competencia mundial: “Tengo claros cuáles son mis objetivos para la próxima Copa del Mundo: divertirme, divertirme, divertirme. Y si es posible ganar. Pero si no tenemos que ganar, siempre viviré esos momentos con emoción y pasión “.