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L’ITALIA CHE VA AI MONDIALI: LA NAZIONALE BASKET SORDE UNDER 21. INTERVISTA A SIMONA SORRENTINO

L’Italia che va ai mondiali: la Nazionale Italiana Basket Under 21 sorde che dal 5 al 16 luglio sarà impegnata a Washington per disputare i campionati mondiali di categoria.
“Parteciperemo grazie al sostenimento della FSSI e dello sponsor Sermeca. Partiamo con la voglia e la determinazione di toglierci qualche bella soddisfazione divertendoci a giocare allo sport più bello del mondo”. E’ capitan Simona Sorrentino a parlarci di questa nuova avventura azzurra.
La nostra curiosità però è capire come si è avvicinata a questa squadra e le difficoltà che ci si incontrano per poterlo praticare: “personalmente, sono stata contattata dal capitano delle senior, Simona Cascio, che era venuta a conoscenza della mia sordità. Mi contattò circa 2 anni e mezzo fa parlandomi di questa realtà del tutto nuova per me. In un primo momento rimasi un po’ scettica ma, nonostante ciò, ho voluto partecipare al mio primo raduno con la Nazionale a Scafati (SA). Mi colpì l’accoglienza riservatemi del gruppo e lo spirito di squadra che contraddistingue questa realtà. Ho subito notato come un handicap possa riuscire a unire persone molto diverse tra di loro sia per l’età che per esperienze personali“.
La diversità che unisce e rafforza. La diversità che spinge tutti ad arrivare ad un obiettivo importante nello sport, infatti, continua Simona: “Abbiamo formato un gruppo davvero affiatato e il raggiungimento di certi risultati ne è la conferma, come le medaglie di bronzo agli europei di Salonicco nel 2016 e ai Deaflympics di Samsun nel 2017”.
I risultati sono figli del gruppo, prima, e poi del talento e, in questo caso anche di sacrifici economici personali: “I raduni vengono organizzati grazie alla volontà di noi atlete che spendiamo di tasca nostra e, qualche volta, solo qualche volta, anche grazie agli sponsor che vogliono contribuire e sposano la nostra causa. A mio avviso lo sport è lo strumento perfetto per l’integrazione sociale, che è il nostro obiettivo primario, insieme a quello di divertirsi che, ovviamente, non deve passare in secondo piano”.
Ritorniamo al Mondiale, cosa vi aspettate, quali obiettivi avete in mente di raggiungere: “Coglieremo questa grande opportunità per crescere e fare un’esperienza di grande spessore! Sono un po’ scaramantica, ma posso assicurare per me e per le mie compagne che daremo del nostro meglio!”
I media, però, sono spesso lontani dai vostri sacrifici e difficoltà, hai un messaggio in particolare da lanciare tramite il nostro magazine?
“Che la verità è una ed è inconfutabile: qualsiasi sport che abbatte le barriere di qualunque genere devono essere supportati perchè i media diventano parecchio utili per l’informazione e la formazione di questa bellissima realtà che è sempre alla ricerca di altre giocatrici che possano contribuire al miglioramento del livello cestistico della squadra”.
Infine, sembra di percepire che la vostra è una grande famiglia: “Mi viene difficile fare una distinzione netta fra la squadra senior e Under 21 perché, d’altronde, facciamo parte di una grande famiglia. E sempre Forza Italia!”

Le foto sono state selezionate e inviateci da Simona Sorrentino

alfonso.pierro@libero.it

“A volte un vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato” 
(Nelson Mandela).