Salernitana, l’esito dell’incontro con Castiglia
Chi si aspettava una Salernitana già abbastanza completa entro inizio luglio è rimasto piuttosto deluso, del resto al momento le uniche operazioni in entrata sono quelle di Bellomo e Mazzarani (entrambi reduci da una stagione altalenante in C) e probabilmente del giovane Palumbo, mentre hanno salutato la compagnia molti dei migliori elementi che hanno composto la rosa della passata stagione. Incassati in pochi giorni 4 milioni di euro tra la cessione di Sprocati e la seconda rata per Massimo Coda, ora la società dovrà allargare i cordoni della borsa per permettere al direttore sportivo Angelo Fabiani di chiudere quelle operazioni avviate da tempo, ma che stentano a decollare. Vi abbiamo accennato nel pomeriggio di un imminente incontro con Castiglia; questa sera le parti si sono nuovamente aggiornate e la fumata è decisamente nera. Ancora importante la distanza tra le parti per quanto riguarda l’ingaggio, un vero peccato perchè l’accordo con la Pro Vercelli è stato raggiunto sulla base di 350mila euro (nel pacchetto rientra anche Daniele Altobelli, profilo che non convince in pieno Colantuono). “Non crediamo che Castiglia farà parte della Salernitana” fanno sapere da via Allende e soltanto il tempo dirà se è il classico gioco delle parti atto a far abbassare le pretese economiche al giocatore o se effettivamente la Salernitana si è fatta sfuggire uno dei talenti più interessanti della cadetteria e che ora fa gola a diverse società che sul tavolo mettono contratti triennali a cifre superiori. Altro che virtualmente granata, dunque: al momento le possibilità che Castiglia giocherà a Salerno sono basse e, dopo Memushaj e Di Gennaro, rischia di sfumare l’ennesimo obiettivo. Prima di virare su altri elementi di pari valore, però, la dirigenza ha dato altre 48 ore di tempo al suo entourage per ragionare sul da farsi: tra lunedì e martedì riunione definitiva a Roma utile a sciogliere le riserve e a prendere una decisione in un senso o nell’altro. Certo è che, dopo aver fatto una proposta troppo bassa per Monaco, un no di Castiglia acuirebbe il malcontento che si respira tra i tifosi, convinti che servano investimenti concreti e sostanziosi per alzare l’asticella. Contestualmente sembra sia stato depennato dalla lista dei papabili anche Montalto, qualche piccolo intoppo anche per Sansone e sempre per motivi di ingaggio.