Missione compiuta! La Nazionale italiana è di bronzo! Un bronzo conquistato in una finale durissima contro la Turchia (55-48 il risultato), risolta solo negli ultimi minuti di gioco. Una vera impresa, se si pensa che quattro di queste dieci Under 21 erano all’esordio assoluto in maglia azzurra in una competizione internazionale. Le ‘baby’ cestiste della Fssi hanno dato però una dimostrazione di coraggio, continuando a credere nelle loro possibilità anche quando il Giappone, battendole, le ha spedite in semifinale contro gli Usa dove (ma si sapeva), sono state travolte. Ma le azzurrine silenziose hanno conservato la forza mentale e la carica agonistica per conquistare la terza piazza contro un avversario mai domo. Dominatrice della gara Noemi Viana (23 punti e 23 rimbalzi, ‘doppia doppia’ impressionante), mentre i rimbalzi di Chiara Chiosi (12, di cui 10 in attacco) sono stati determinanti e trasformati in punti (9). Come sempre, punto di riferimento Simona Sorrentino, 10 punti e 13 rimbalzi, brava a cercare le compagne anche quando era raddoppiata, se non triplicata. Ha mantenuto i nervi saldi il play Martina Benincasa, che ha orchestrato la manovra giocando l’ultimo quarto con 4 falli, mentre Viola Strazzari (11p) ha sfruttato la sua velocità e infilato la tripla che ha dato la svolta. Brave anche Chiara Montilla che alla sua prima esperienza, nonostante qualche ingenuità, ha tenuto il campo per 24′. Aurora Maisano ha fatto quel che doveva nel momento in cui è stata chiamata in causa, mentre questa partita era troppo complicata per rischiare Francesca Gironi, Margherita Corona e Paola Portelli, ancora inesperte per reggere il pressing della squadra turca. Ma tutte e dieci le ragazze in questo Mondiale sono state preziose, sia in allenamento che nel fare gruppo, che è il vero valore aggiunto di questa Nazionale costruita col cuore dal Dt Beatrice Terenzi, allenata con rara bravura da Sara Braida e Fabio Gelsomini, curata dalle mani di Gianni Crisafulli e sostenuta a livello federale da Massimiliano Bucca.
Il sogno americano adesso è realtà.