GIULIA GHIRETTI (NUOTO): “IL BRONZO DI RIO NEL 2016 IL PODIO PIU’ BELLO. ORA GUARDO L’ALTRO LATO DELLA MEDAGLIA: RICONFERMARMI A CERTI LIVELLI”
“Lo sport è stato il filo conduttore della mia vita e anche dopo il grave incidente avuto col trampolino elastico non sono riuscita a fare almeno dello sport. Pensi che anche col trampolino ero riuscita ad arrivare in Nazionale, avevo partecipato agli Europei. La prima volta che sono andata in piscina ho subito messo le cose in chiaro dicendo che meno di tre volte a settimana non ci sarei andata perchè lo sport lo concepisco solo a livello agonistico”.
Una ragazza d’oro, non solo per le ultime performance agli europei di nuoto (50 farfalla – ndr) svoltosi a Dublino pochi giorni or sono, ma anche per la forza e il coraggio che trasmette a tutti quelli che, nella sventura, si chiudono ed hanno paura di mettersi in gioco.
Dalla ginnastica al nuoto, questa la sua storia sportiva, per colpa di quel maledetto incidente, ma il suo sorriso ha conquistato l’Italia intera: “le soddisfazioni che ho avuto col nuoto sono tante perchè sono arrivata a disputare un Campionato Mondiale e le Olimpiadi. Dietro a questi successi però c’è tanto lavoro, non solo mio, ma anche della famiglia e dell’intero staff tecnico”.
Un atleta di grosso livello cosa pensa prima di disputare una gara importante?
“Ogni anno ci sono mesi di preparazione e di sacrifici e le tensioni le cominci a sentire pian piano ti avvicini alla gara importante. A me la tensione serve per fare bene. Quando uno sta per partire e si dice di non sapere se sta bene o meno esprime un dubbio su se stesso. Io, invece aspetto la gara per avere l’ultimo pezzettino che manca al lavoro svolto cercando di fare del mio meglio”.
La medaglia più bella?
“Non dimentico i 50 delfino alle Olimpiadi di Rio 2016 perchè era una medaglia inaspettata. Il delfino mi è sempre piaciuto e a Rio sono andata in acqua e ho nuotato senza pensare a nulla. Le cose inaspettate sono sempre quelle più belle. Ora vedo, però, l’altra faccia della medaglia, quella di dovermi riconfermare a certi livelli”.
foto by Bizzi Augusto – profilo facebook Ghiretti