EHF Champions League: la Jomi Salerno regge solo 17′, poi perde 28-17 contro le polacche del Lublin
Sconfitta pesante per la Jomi Salerno nella gara disputata contro l’MKS Perla Lublin, compagine polacca, e valevole per i preliminari della EHF Champions League femminile, la massima competizione continentale per quanto concerne la pallamano. Le ragazze allenate da mister Rajic cedono al cospetto delle più quotate avversarie per 28-17, dopo essere stata in gara soltanto per i primi 17’. Lublin si qualifica alla finalissima di questo round preliminare e Salerno parteciperà alla finale per il terzo posto del turno preliminare contro le spagnole del Bera Bera, sconfitte per 33-27 dalle tedesche del Bietegheim.
PRIMO TEMPO – Partono forte le ragazze padrone di casa, abili nello sbloccare il punteggio al primo affondo, dopo 90” di gioco. Salerno prova a rompere il ghiaccio con conclusioni a ripetizione dalla media distanza, ma l’estremo difensore avversario fa buona guardia finché Pina Napoletano esegue una palombella astuta grazie alla quale permette alla compagine italiana di pareggiare momentaneamente (1-1). Salerno ringrazia la traversa della porta difesa da Elisa Ferrari e realizza con Gomez al 5’, ma il Lublin ristabilisce immediatamente la parità. Le campane si riportano in vantaggio al termine di una azione confusa: Vale Landri perde l’equilibrio, ma riesce ugualmente a servire la Gomez, abile nel convergere da destra ed a battere il portiere. Anche stavolta, però, le polacche si rifanno immediatamente sotto. Gomez si conferma principale interprete offensiva della compagine migliore d’Italia e realizza la tripletta personale dopo 8’40” di gioco. A differenza delle precedenti azioni, il vantaggio di Salerno dura un paio di minuti e uno sfortunato palo della Landri nega il break alle italiane. Le ragazze della Jomi si riportano avanti per effetto di una bella marcatura realizzata da Matos. La stessa atleta commette fallo punibile con la massima punizione e Ferrari viene superata dai sette metri (5-5 dopo 14’). L’estremo difensore polacco sembra una saracinesca e non bastano diverse conclusioni a rete per riportare le italiane in vantaggio. Salerno continua a rispondere colpo su colpo e fa 6-6 con Dalla Costa dai 7 metri (17’). Il primo break della gara viene messo a segno dal Lublin, bravo a realizzare due reti in poco tempo. L’allenatore di Salerno prova a correre ai ripari e chiama time-out sull’8-6 (18’40”). Dopo l’interruzione, secondo palo dell’incontro per Salerno, stavolta colto dalla Gomez a portiere battuto. A questo punto, l’MKS dilaga e piazza un primo allungo decisivo (13-6 e massimo vantaggio parziale), sfruttando un apparente calo atletico e di concentrazione della compagine campana. Time out sul punteggio di 13-6 dopo 25’36” di gioco. Alla ripresa delle ostilità, Dalla Costa commette fallo da rigore e viene espulsa per due minuti: Ferrari viene battuta nuovamente e le polacche si portano sul +8. Matos coglie il terzo palo di squadra della prima frazione di gioco e non rompe la maledizione da gol in casa Jomi. Dalla Costa timbra il cartellino dopo 11’ dall’ultima segnatura campana e pone fine ad un parziale di 9-0 per le polacche (15-7 al 29’). La prima frazione di gioco termina 15-7: Salerno paga dazio dal 17’ in poi.
SECONDO TEMPO – La ripresa comincia sulla falsariga della prima frazione di gioco: le polacche realizzano, infatti, altre due reti. Porta la firma di Gomez la prima rete ospite dl secondo tempo (17-8 al 2’). Landri realizza il primo gol della sua gara e mantiene Salerno sul -9 dopo una rete realizzata dal Lublin. La Jomi va in doppia cifra al 5’ per effetto della rete realizzata con una conclusione mancina al 5’ (18-10). Sul punteggio ormai compromesso, spazio alla Piantini in porta. C’è gloria per Olivieri, a segno al 7’ (19-11). Gomez viene espulsa per 2’ e Labuda sbaglia penalty sul 20-11 (10’). L’atleta della compagine polacca numero 89 Achruck riporta l’MKS sul +12 grazie ad una tripletta (14’). Ora Salerno è più che doppiata: 23-11. Dopo 8’ di astinenza, Gomez realizza un nuovo gol per Salerno al 16’ e si va al time-out sul 23-12 in favore del Lublin. Ancora la numero 10 della Jomi dimostra di essere l’ultima a voler alzare bandiera bianca, ma il Lublin torna a segno con la numero 92 Urtnowska (24-13 al 18’). De Somma scheggia il palo esterno dalla distanza e Piantini si impegna per limitare il passivo, parando con l’ausilio del palo alla sua sinistra un tiro a botta sicura eseguito in ripartenza da Krolikowska. Rajic ruota un po’ tutte le sue ragazze e dà spazio anche a Stellato, De Santis e Fabbo. Kowalska sigla il 25-13 al 22’. C’è gloria per Giulia Fabbo, autrice del 25-14 al 23’ con un tiro che si insacca sotto le gambe del portiere avversario. Capitan Coppola realizza il gol del -12 al 27’ (27-15), ma Urtnowska non ci sta e fulmina Piantini sul capovolgimento di fronte. La gara perde progressivamente vigore fisico e si conclude sul punteggio di 28-17 in favore del Lublin: di Giulia Fabbo l’ultima rete della gara, dai sette metri.