David Di Michele: “In Inghilterra le tifoserie opposte vanno allo stadio insieme”
“Il calcio di oggi è malato, ci sono troppe cose che non funzionano come dovrebbero. Se avessi saputo che in Inghilterra il calcio era vissuto in quel modo, forse, ci sarei andato prima a giocare. Vedere le due tifoserie andare allo stadio cantando per la propria squadra, su due marciapiedi diversi, è una scena che non si può dimenticare. In Italia, però, questo non succede. Altra differenza notevole sono le contestazioni agli arbitri. Nel campionato inglese questo non accade. Finita la partita non ci sono processi”.
È Re David Di Michele, ex Salernitana, Reggina, Udinese, tanto per citare qualche squadra, a raccontare la sua storia calcistica.
Sulla sua prima esperienza in serie A: “I gol che ho segnato a Salerno li ricordo bene. Poi solo tre ne ho fatti il primo anno! (ride). E’ stata una stagione importante per me anche se suggellata da qualche delusioni iniziale. Il Napoli mi voleva, io andai da Rossi e gli dissi che avrei voluto giocare di più e per questo avevo intenzione di cambiare squadra. Lui mi disse che per lui ero importante. Preso da questa risposta restai. Poi feci sei tribune di fila! (ride di nuovo!)”.
Sulle sue esperienze calcistiche: “Mi sono trovato bene ovunque sono andato e guardo sempre i risultati delle squadre dove ho giocato. Quando si scontrano? Spero in un pareggio”.
E sul soprannome Re David?
“Mi chiamavano così a Salerno e poi me lo sono portato in giro per l’Italia”.