Il mondo dello sport, ancora una volta, ha lanciato un messaggio educativo, distensivo ed esemplare. Dalla tanto criticata Lega Pro parte uno autentico spot per il calcio, un qualcosa che merita di essere raccontato a livello nazionale affinché soprattutto i più giovani imparino a vivere la loro grande passione nel rispetto dei veri valori della vita. La partita era quella tra Trapani e Matera, due società molto ambiziose e che da sempre si sono distinte per la capacità di abbinare al normale progetto sportivo una serie di iniziative a sfondo benefico e sociale che hanno inorgoglito le rispettive tifoserie. Ieri un atto di fair play quasi unico nel suo genere, raccontato nel dettaglio dalle cronache locali. Nei vari articoli diffusi sul web si legge quanto segue in una sorta di nota condivisa anche dalla pagina ufficiale dei tifosi siciliani: “La delusione per la sconfitta contro il Trapani non ha incrinato il loro senso del rispetto. Quella che potrebbe essere una normale foto di uno spogliatoio è il risultato di gesto semplice ma assai significativo. A lasciarlo così pulito sono stati gli stessi giocatori e membri dello staff tecnico del Matera i quali ne avevano usufruito poco prima. Non solo, hanno anche lasciato un biglietto con la scritta “Rappresentiamo Matera, Capitale Europea della Cultura 2019. Ci teniamo a lasciare lo spogliatoio in perfette condizioni, così come ci è stato messo a disposizione. GRAZIE TRAPANI.” Un gesto di grande senso civico, un atto compiuto già nella trasferta di Cava dei Tirreni tra lo stupore dei dirigenti locali: niente bottigliette, niente cartacce, niente nastri. Sarebbe bello che sin dalle scuole calcio e nei vari settori giovanili si possa parlare non solo di tecnica, tattica ed esercitazioni, ma anche e soprattutto di questi esempi che arrivano dai più grandi e che possono insegnare a vivere meglio.

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