Quello dell’allenatore di calcio e di qualsiasi altro sport è un ruolo difficile. Dover gestire bambini, ragazzi, adolescenti comporta sacrificio, rinunce, scelte, confronto con genitori. Il pensiero che ha voluto esprimere Francesco Buttitta, giovane allenatore dell’Asd Bagheria Città delle Ville, attraverso la sua pagina Facebook, rappresenta una lode a tutti i Mister che quotidianamente contribuiscono alla crescita di tanti giovani sportivi.

A noi .
A noi che lavoriamo H24 per la società.
A noi che gestiamo, chiamiamo, organizziamo, cerchiamo in tutti i modi di non far mancare nulla ai bambini e ai genitori.
A noi che mettiamo i loro sorrisi al primo posto.
A noi che lasciamo che sbaglino piuttosto che prendere scorciatoie.
A noi che ci mettiamo da parte se il bene dei bambini è altro.
A noi che costruiamo e scaviamo fondamenta, Per poi lasciare il successo ad altri.
A noi che ci accorgiamo se le cose non vanno prima di altri e ci mettiamo in moto per risolverle.
A noi che ritorniamo dove abbiamo lasciato pezzi di cuore, quando le cose iniziano a traballare.
A noi che ci mettiamo la faccia.
A noi che ci giriamo per controllare se ci sono ancora tutti i pezzi del passato.
A noi che ogni nuovo arrivato ha gli stessi identici diritti di chi fa scuola calcio da tanti anni.
A noi che costruiamo il gioco allenando mente e corpo.
A noi che ci rende d’orgoglio vedere altri bambini di altre società che ti vengono a salutare quando ti incontrano per strada.
A noi che ci facciamo una risata al rigore non segnato.
A noi che mettiamo passione
A noi che siamo diventati professionisti ad allacciare le scarpe.
A noi che trasmettiamo valori.
A noi che guardiamo e in silenzio analizziamo i dettagli.
A noi che usiamo la psicologia.
A noi che ci portiamo il lavoro a casa , sul telefono, nella testa e sul cuore.
A noi che ci formiamo.
A noi che non esistono le classifiche fino a gli esordienti.
A noi che speriamo con tutto il cuore che qualcuno riesca a coronare il proprio sogno.
A noi che mentre guidi ti suonano e ti dicono ciao mister.
A noi che siamo convinti che tutto il bene che facciamo prima o poi ritornerà indietro.