Gol, emozioni e lacrime: la rivincita di Alessandro Lauriola
Una tenera immagine, il gol liberatorio, la corsa verso il team manager, il pianto dal sapore della rinascita. Il protagonista di questa emozionante pagina di sport è Alessandro Lauriola, attaccante del Manfredonia 1932, squadra che milita in prima categoria. Classe 1997, tre anni fa il promettente ragazzo di San Giovanni Rotondo era entrato nel mirino del Foggia che lo aveva messo sotto contratto. Si fa notare in un quarto di finale di Coppa Italia di Lega Pro contro l’Akragas, in cui Lauriola serve a Iemmello l’assist del pareggio e poi realizza il penalty decisivo, al termine della lotteria dei rigori, regalando ai satanelli l’accesso alle semifinali. Il Foggia, una volta fatto il salto in Serie B, decide di mandarlo in serie D a farsi le ossa, prima a San Severo e poi a Manfredonia. A Foggia arriva il nuovo direttore sportivo, Luca Nember, che decide di non puntare più sul ragazzo. Siamo alla fine del 2017. Per Lauriola si apre una fase difficile della sua giovane carriera, per lui non c’è posto né in Lega Pro né in Serie D. Trascorre l’anno scorso allenandosi con la squadra Primavera del Foggia, in attesa di poter fare il salto di qualità. E invece resta in silenzio, ai margini di quel calcio che fino a qualche mese prima rappresentava il suo mondo. Si ferma per quattro mesi, fino a dicembre quando decide di rimettere le scarpette ai piedi accettando l’offerta del Manfredonia 1932 in cui milita Pasquale Trotta, capitano della squadra e suo amico. Si rimette in gioco, è proprio il caso di dire, partendo dalla prima categoria dopo aver sfiorato la Serie B. I primi allenamenti, dopo un anno di attività, evidenziano una condizione precaria. Le prime uscite in campionato, senza lasciare il segno, fino a domenica scorsa. Il Manfredonia gioca allo stadio Miramare contro lo Stornarella. Una partita senza storia, la squadra di casa conduce 2 a 0. Nel secondo tempo, al minuto 10, su un cross dalla fascia si avventa Lauriola bravo a mettere la palla in fondo al sacco. Un gol ininfluente sul risultato (la partita finirà 5 a 0), ma dal significato particolare per l’attaccante ex Foggia che non riesce a trattenere le lacrime durante l’esultanza. Un gol che gli ridà una rinnovata fiducia nei propri mezzi e una piccola rivincita verso quelle persone che non hanno creduto in lui. Ora Alessandro Lauriola è pronto a riprendere il suo cammino, con passione e con la speranza di poter rientrare nel calcio professionistico.
Fonte Manfredonia News / Foto Lucia Melcarne