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La Nazionale Trapiantati di scena a Coverciano

Coverciano – Il Centro Tecnico Federale di Coverciano ha aperto le porte e il cuore alla Nazionale Italiana Calcio Trapiantati, che come sempre, non si esime dall’essere presente ad eventi nazionali ed internazionali che sono volti a sensibilizzare le persone sull’argomento della donazione di organi.
La giornata dedicata alla Nazionale è iniziata con un Convegno sul tema della donazione degli organi e l’apertura dei lavori è stata affidata al direttore del Centro, Maurizio Francini e alla dottoressa Marilù Bartiromo, portavoce dell’Associazione Donne Medico. La dottoressa. Antonella Vezzani, presidente di Donne Medico, ha svolto il ruolo di moderatrice. A seguire i saluti di Sara Funaro, in rappresentanza del sindaco di Firenze e di Stefania Saccardi, assessore al diritto alla salute. In chiusura della prima parte del convegno Flavia Petrin, presidente AIDO nazionale. Nella breve pausa, c’è stato il simpatico intervento di Francesco Abate, trapiantato di fegato, che ha presentato il suo ultimo libro.
La ripresa dei lavori è stata riservata a Professori e medici dei vari centri trapianto della Toscana: Boggi e De Simone da Pisa; Carmellini, Paladini e Maccherini dell’ospedale di Siena; Melosi e Serni da Firenze
Non sono mancate le testimonianze sulla tematica dello sport come terapia per la ripresa psico-fisica del trapiantato. Anche gli atleti della Nazionale Italiana Calcio Trapiantati hanno dato il proprio contributo dimostrando, direttamente sul campo da giuoco, il ruolo fondamentale dello sport nel dopo trapianto.
La squadra dopo aver visitato il Tempio del Calcio Italiano ed essersi goliardicamente immortalati dinanzi a gigantografie che raffiguravano la storia del calcio Italiano, ha preso parte ad un Triangolare svoltosi sul prestigioso campo intitolato ad Enzo Bearzot, con la Nazionale Italiana Diplomatici e una rappresentativa della Fiorentina.

Tante personalità, sportive e non, hanno voluto rendere il loro contributo alla causa, come, ad esempioLuigi Apolloni, Roberto Mussi e Giancarlo Antognoni, sempre pronto a sostenere la nobile causa della donazione, l’esterno Alberto Di Chiara, il presidente dell’Associazione Italiani allenatori Renzo Ulivieri, l’arbitro Internazionale Gianluca Rocchi, che ha diretto i primi due incontri, per poi scendere in campo nei panni, insoliti, di calciatore.

alfonso.pierro@libero.it

“A volte un vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato” 
(Nelson Mandela).