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INTERVISTA ESCLUSIVA: Elisa Ferrari, campionessa dentro e fuori dal campo

Elisa Ferrari furoreggia anche fuori dai palazzetti italiani, conseguendo l’ennesimo riconoscimento di una stagione trionfale per lei. La numero uno della PDO Salerno, dopo il triplete in ambito nazionale raccolto nel corso dell’ultima sfavillante annata, è stata, infatti, insignita di un premio prestigioso conferitole dal Comune di Valsamoggia. Durante il consiglio comunale, svolto in piazza a Bazzano, ha ricevuto dal Sindaco Daniele Ruscigno il riconoscimento per i successi ottenuti in questa stagione sportiva con la maglia della PDO Salerno e per l’impegno nel promuovere la pallamano tra i giovani con il progetto Penso Quindi Paro. “È un grande onore per me rappresentare il mio territorio ai vertici della pallamano italiana! Ringrazio il Sindaco, il Presidente del Consiglio Comunale Luca Grasselli e gli assessori Angelo Zanetti, Christian Soverini, Angela Di Pilato, Federica Govoni e Milena Zanna per l’importante riconoscimento!”: queste le parole di Ferrari attraverso i social network. L’estremo difensore della compagine più forte d’Italia per quanto concerne la pallamano femminile si è concessa, però, anche ai nostri taccuini per approfondire le considerazione sul premio ricevuto, ma non solo.

In cosa consiste il premio che hai ricevuto?

“Il premio che ho ricevuto è un riconoscimento che viene dato ai cittadini più meritevoli del territorio di Valsamoggia. Personalmente è il terzo anno che ne vengo insignita: non penso che altri cittadini lo abbiano mai ricevuto per meriti sportivi”.

Sei più fiera dei successi con la PDO o di Penso Quindi Paro?

“Sono davvero contenta dei successi ottenuti con la PDO, in particolare in questa stagione, così come sono orgogliosa di portare avanti per il terzo anno consecutivo il progetto Penso Quindi Paro. Per sua natura una squadra è composta da più elementi ed ogni atleta è una pedina sul grande scacchiere che il mister e la società decidono come muovere. Il progetto Penso Quindi Paro, invece, è una mia idea, una mia creazione, un mio desiderio che porto avanti ogni anno con uno staff di persone motivate e competenti, che ogni anno permettono la riuscita del progetto. Sia i successi con la maglia di Salerno, sia quelli ottenuti con il Penso Quindi Paro sono per me fonte di grande soddisfazione, anche se in ambiti diversi”.

Hai in mente novità per Penso Quindi Paro?

“Il Campus per i giovani portieri di pallamano è nato da una mia specifica esigenza: quando avevo 14 anni e giocavo nelle giovanili della Pallamano Bazzano avrei voluto che il portiere della Nazionale, che aveva vinto tante medaglie, venisse a spiegarmi come diventare il portiere più forte d’Italia! Dopo il primo anno, in cui abbiamo avuto solo la parte dedicata agli atleti, l’anno scorso abbiamo introdotto anche un corso specifico per i tecnici, che ha avuto successo. Pertanto, quest’anno continueremo con lo stesso format.

A mente fredda, c’è qualcos’altro che vorresti aggiungere sul triplete?

“Il triplete con Salerno è stata una delle più grandi soddisfazioni sportive che abbia mai ottenuto. Quest’anno era anche la mia prima stagione come portiere titolare ed è stata una grande emozione poter difendere la porta di Salerno in tante finali giocate e portando a casa tante vittorie! No, non aggiungerei niente alla stagione appena conclusa, perché anche le partite giocate male, anche le difficoltà attraversate, mi hanno fatto crescere e sicuramente mi serviranno come bagaglio di esperienza in futuro!”

Fonte foto: profilo Facebook Elisa Ferrari

corradobarbarisi@hotmail.it

Ingegnere elettronico di primo livello. Giornalista pubblicista dal 26 novembre 2015