“La nostra vittoria? Non una sorpresa ma una sorpresona”.
E’ capitan Maria Cristina Olivieri a raccontarci, a caldo, le emozioni della vittoria dello scudetto. Esperienza e umiltà sono stati gli ingredienti che ha messo a disposizione di una squadra giovane e alla prima esperienza nel beach.
“Pensavamo ad una semplice avventura. Per noi questa esperienza doveva essere il punto di partenza di un progetto al femminile della Sambenedettese (che partecipa da 11 anni al circuito maschile – ndr) per costruire un futuro in questo sport”.
Invece?
“Ci siamo trovate a giocarci la finale scudetto”.
Ed allora ecco che scegli gli ingredienti giusti per sognare: “Abbiamo messo in campo tanto cuore, tanta caparbietà e, alla fine, ci siamo riuscite. Abbiamo vinto!”.
“Speriamo che sia solo l’inizio”, tenta a puntualizzare Maria Cristina, “e di poter creare le basi di essere una formazione fortissima come quella maschile”.
La fortuna è forse stato il doversi giocare la finale senza pressione alcuna?
“Esatto! Noi siamo abbiamo creato un gran gruppo ed è quello che ci ha portato a giocarci la finale. Vincere contro il Lokrians non è stata cosa facile. Noi pecchiamo nelle individualità, rispetto alle altre squadre, e sotto questo aspetto dobbiamo crescere, però l’unione è stata la nostra forza. Abbiamo giocato divertendoci”.
Sulle due brasiliane in rosa: “Sono due ragazze fantastiche. Abbiamo avuto dei problemi di lingua all’inizio, ma poi ci siamo integrate alla grande. Loro sono brave e ci hanno portato per mano e aiutato a raggiungere questo risultato”.
La dedica finale: “Permettetemi di dedicarlo alla società ed allo staff. Ci hanno coccolato e fatto sentire a nostro agio. Non mi è mai capitato di avere alle spalle un’organizzazione così attenta e professionale”.
Alla fine qualche lacrima: “Una dedica alla mia famiglia e soprattutto a mio papà che sicuramente è felice di vedermi felice da lassù”.