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Il Brescia rovina la festa del ritorno in A1 alla Rari Nantes Salerno dopo 26 anni.

Salerno – Era la sfida della neo promossa, (la Rari ritornava in A dopo 26 anni), contro i mostri sacri della pallanuoto italiana. La febbre alla “Simone Vitale” era alta e in tanti speravano di poter raccontare questa gara come una favola dal lieto fine. Invece, il risultato finale (13 a 4 per gli ospiti) la dice lunga sui valori espressi in campo. L’unico rammarico (e su questo bisognerà lavorare molto) e che la formazione di Salerno non ha saputo monetizzare nessuna situazione di vantaggio numerico sprecando, addirittura, la doppia superiorità numerica.

La partita

Apre le danze Michele Luongo che fa sognare i tifosi presenti. Brescia però è squadra di una certa caratura e non si lascia intimidire. Il giro palla della Rari sembra troppo timoroso e impreciso e Brescia subito punisce. Controfuga di Cannella ed è subito pari. Sbagli in attacco e prendi gol sull’azione successiva. Questo è il canovaccio della prima frazione dove in sequenza vanno in rete Nikolaidis, Bertoli e, ancora, Cannella. Solo a poco più di un minuto dal termine del primo quarto Scotti Galletta trova una rete di grande precisione e potenza dalla distanza. Parziale alla sirena è di 4 a 2 per l’AN Brescia.

Secondo quarto

In acqua gli equilibri sono ben definiti e il Brescia ha fretta di chiudere la pratica Rari Nantes Salerno. Il Parziale è inesorabile, 5 a 1 per capitan Presciutti che timbra, anche, il cartellino in questa frazione di gioco. In gol per la Rari va Tomasic, mentre Cannella continua a mettere distanza tra le due compagini. Da segnalare una grande parata di Santini, uno dei migliori in campo in casa Rari, che compie un vero e proprio miracolo. Il parziale, però dice Brescia 9 Rari Nantes Salerno 3.

Terzo e quarto quarto

Il Brescia cala il ritmo gara ma Salerno continua a sbagliare quando è in superiorità numerica. Ha paura di provare la conclusione è, addirittura, lascia palla, senza nessun tentativo, anche disperato, di tiro quando ha ancora 8 secondi da spendere. E’ il segnale di resa. Il parziale del terzo quarto è di 2 a 0 per Brescia che va a segno col solito Cannella e con capitan Presciutti. Nell’ultimo tempo c’è gloria anche per Sanges che ben servito da Luongo sigla la quarta rete per Salerno. Per il Brescia va in rete Alesiani e Nikolaidis che sigla l’ultimo gol della gara mentre il pubblico contesta in modo evidente e rumoroso una decisione del direttore di gara piuttosto cervellotica.
La gara finisce così con la Rari Nantes che deve solo scrollarsi di dosso la paura dell’esordio e pensare di raggiungere la sperata salvezza non sbagliando le gare decisive della stagione,

Il Brescia

alfonso.pierro@libero.it

“A volte un vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato” 
(Nelson Mandela).