Fair Play: l’avversario si fa male e lui rinuncia al gol
“Volete sapere perché ho buttato in fallo laterale quella palla lì, solo davanti al portiere? Perché per me il calcio è un’altra cosa!”, parola di Michael Salis, giocatore classe 1996 della Virtus Sangiustino, prima categoria umbra, che così si esprime intervistato dal Corriere dell’Umbria. L’episodio si è verificato domenica scorsa, durante il match clou di giornata contro la capolista Pierantonio: quasi in avvio di partita, un difensore avversario, nel fermare una palla, si provoca uno stiramento favorendo proprio Salis che si trova, così, solo davanti al portiere. E il ragazzo, che di mestiere fa il metalmeccanico, decide di metterla fuori senza pensarci troppo, ricevendo i complimenti di tutti i presenti in campo, arbitro, compagni ed avversari e tra gli applausi del pubblico presente.
“Se Cecchetti non si fosse fatto male, io su quella palla non ci sarei mai arrivato. E non mi piace segnare così”, continua Salis, “lucrare sugli errori o sugli infortuni. Rinunciare a quel gol è stata la cosa più naturale di tutte. Ringrazio dei complimenti ricevuti, ma credo che tutti insieme dobbiamo impegnarci a migliorare il calcio e a non doverci così più stupire per gesti come il mio. E poi, sapete cosa vi dico? Che tutti si ricorderanno del gol segnato all’ultimo e che del fair play si dimenticheranno in fretta. Comunque, domenica perfetta, non è mancato nulla”, queste le dichiarazioni rese dal ragazzo al Corriere dell’Umbria.
Per la cronaca Salis ha realizzato il gol del definitivo 2 a 1 che ha consentito alla sua squadra, la Virtus Sangiustino, di espugnare il campo della capolista Pierantonio, imbattuta da 9 giornate.
Foto pagina Fb Virtus Sangiustino