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La sua vittoria più importante: la storia di Giuseppe Russo

La passione per il calcio e la voglia di vivere hanno contributo a restituire il sorriso e la spensieratezza a un ragazzino di dodici anni di Angri. A portare all’attenzione la storia di Giuseppe Russo, questo il suo nome, è stato il giornalista Franco Esposito che, in un servizio andato in onda qualche giorno fa sull’emittente Telecolore, ha raccontato le emozioni e la gioia di un ragazzino che oggi sogna di diventare un campione.

In occasione del recente Premio Andrea Fortunato, organizzato presso la sala Giunta del Coni a Roma, Giuseppe ha avuto modo di leggere una lettera in cui ha spiegato il suo drammatico percorso, per fortuna a lieto fine: “La mia storia, anche se raccontata da un ragazzino, può dare il coraggio di combattere la malattia e magari la forza di sconfiggerla”, esordisce il ragazzo seduto tra due grandi ex calciatori, De Santis e Marchisio, visibilmente commossi. “Ho iniziato a giocare a calcio a tre anni e mezzo e ho capito da subito che lo avrei fatto per sempre. E’ la mia più grande passione e sono nato per questo magico sport. Un giorno però, all’età di 5 anni, durante una partita ebbi l’impressione che fosse tutto fermo intorno a me, non sentivo voci e non vedevo colori. Non so quanto sia durato quel momento, mi sono ritrovato accanto il mister e mia mamma”, prosegue nel suo racconto, “sono stato operato all’Ospedale Gaslini di Genova dove ho subito un delicato intervento al cervello. Nonostante divieti e raccomandazioni dei medici, ho continuato a giocare a calcio. Era l’unica cosa che mi liberava da pensieri, paure e preoccupazioni che non dovrebbero appartenere a nessun bambino”. Infine un messaggio di speranza per quanti combattono ogni giorno: “Voglio dire una cosa a tutti: nessun male è imbattibile, non bisogna mai perdere la tenacia, l’entusiasmo, la voglia di vivere. Io sono guarito e sarò sempre malato…malato di calcio!”.

Ora Giuseppe può riprendere a sognare e a correre dietro ad un pallone. E, per dirla con le parole di Franco Esposito: “Riprenditi tutto il tempo che il tuo mal di testa ti ha tolto in questi anni. Questa sarà la tua più grande vittoria…”

Foto di copertina frame dal video

Di seguito il video integrale del servizio di Telecolore, a firma del Direttore Franco Esposito

Il pallone è la sua vita

La passione per il calcio ha contribuito a salvarlo. Oggi Giuseppe, undici anni, è un ragazzo felice. E sogna di diventare un campione. Ecco la sua storia.Il video viene pubblicato col consenso dei genitori.

Pubblicato da Telecolore su Martedì 17 dicembre 2019

 

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