Aspettando le Olimpiadi – Parigi 1900, vince Antonio Conte
A Parigi 1900, seconda edizione dei Giochi Olimpici dell’era moderna/contemporanea, presero parte ufficialmente anche le donne e ci fu la partecipazione dell’Italia. Una simpatica analogia, se vogliamo, con i campionati del mondo di calcio: alla prima edizione, quella che si tenne nel 1930 in Uruguay e vinta dai padroni di casa, la nazionale azzurra non prese parte. Iniziò invece dalla seconda edizione, quella del 1934. Non avrebbe, del resto, potuto fare altrimenti: i mondiali del 1934 furono infatti organizzati proprio dall’Italia e vinti dagli azzurri.
L’ESPOSIZIONE UNIVERSALE – Torniamo però subito alle Olimpiadi, in particolare a Parigi 1900: durarono sei mesi, in quanto le competizioni sportive si tennero in concomitanza con l’Esposizione Universale, che quell’anno aveva appunto sede nella capitale francese. Non ci furono, quindi, la cerimonia di chiusura e di apertura dedicate prettamente ai giochi. Inoltre, a questa edizione dei Giochi, presero parte sia gli atleti dilettanti sia i maestri.
C’È ANCHE L’ITALIA – Fu in questa edizione che, come detto, l’Italia partecipò ufficialmente per la prima volta ai Giochi: la storiografia olimpica, in ossequio ai dati ufficiali, ha tramandato i nomi dei primi atleti italiani vincitori di competizioni a cinque cerchi.
LA PRIMA VITTORIA AZZURRA… È DI UN “CONTE” – Il primo campione olimpico italiano fu Antonio Conte: simpatica l’omonimia con l’attuale allenatore dell’Inter. L’atleta azzurro, maestro d’armi, trionfò nella scherma, specialità sciabola, appunto come maestro d’armi. Conte, all’epoca 23enne, sconfisse in finale un altro italiano, Italo Santelli. Solamente dopo un lungo iter, tuttavia, la vittoria fu riconosciuta. Secondo altre fonti, invece, la prima vittoria italiana fu di Gian Giorgio Trissino dal Vello d’Oro, nella specialità del salto in alto dell’equitazione. In ogni caso, la prima vittoria azzurra è stata di un Conte/conte: Trissino, infatti, discendente del famoso scrittore, aveva questo titolo nobiliare. Lo stesso Trissino, sempre in occasione di Parigi 1900, ottenne il secondo posto nella specialità del salto in lungo dell’equitazione.
CAMPIONE… CENTO ANNI DOPO – Ci sarebbe, anzi c’è – possiamo affermarlo quasi con certezza – una terza vittoria italiana alle Olimpiadi di Parigi del 1900. Nella gara di ciclismo su pista a punti, infatti, trionfò Ernesto Mario Brusoni, atleta toscano (secondo alcune fonti Enrico). Tuttavia, il CIO non riconobbe il trionfo di Brusoni come vittoria ufficiale. Quasi cento anni dopo, una ricerca storiografica ha permesso di stabilire che la vittoria di Brusoni può essere considerata la terza – diremmo oggi – medaglia d’oro azzurra a Parigi 1900: se il CIO non la riconosce come ufficiale, molti comitati olimpici, CONI in testa, la riconoscono come tale. Senza dimenticare, ovviamente, tra le medaglie, l’argento dell’atleta di scherma Italo Santelli, che perse in finale contro Antonio Conte.
IL MEDAGLIERE – Dopo sei mesi di Esposizione Universale, da aprile a ottobre del 1900, si chiusero anche i Giochi Olimpici di Parigi. La vittoria finale fu francese: 26 primi posti, con 102 medaglie totali (41 “secondi posti”, 35 “terzi posti”); al secondo posto gli Stati Uniti (19-14-14), al terzo posto la Gran Bretagna (15-16-9). Per l’Italia furono 5 i piazzamenti: tre primi posti e due secondi posti.
LA TERZA EDIZIONE – Archiviate le prime due edizioni, la terza edizione delle Olimpiadi si sarebbe tenuta, per la prima volta, fuori dall’Europa: nel 1904, infatti, i Giochi si tennero a St. Louis, negli Stati Uniti d’America, in contemporanea – anche questa volta – con l’Esposizione Universale.
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