Aspettando le Olimpiadi – Parigi 1924, momenti di gloria
Chi pratica sport, chi è appassionato di cinema, chi pratica sport ed è appassionato di cinema, chi non pratica sport e non ama il cinema, quasi tutti avranno ascoltato, almeno una volta, probabilmente, il brano Chariots of fire, del compositore greco Vangelis, facente parte della colonna sonora del film Momenti di gloria, titolo originale Chariots of fire, del 1981, del regista Hugh Hudson.
C’EST ENCORE PARIS – Il film è ispirato alla storia vera della delegazione di studenti di Cambridge, Regno Unito, che prese parte ai Giochi della Ottava Olimpiade, Parigi 1924. L’ultimo desiderio di de Coubertin da presidente del CIO era quello appunto di assegnare i giochi nuovamente alla capitale francese, che li aveva ospitati già nel 1900. Così il comitato decise, non senza difficoltà, di riportare i giochi nella città della Senna.
CHARIOTS OF FIRE – Torniamo al film di Hugh Hudson, che prende le mosse da quanto effettivamente accaduto a Parigi nel 1924. Eric Liddell (scozzese, fervente cattolico) e Harold Abrahams (inglese, di religione ebraica) sono due studenti di Cambridge e amici, solamente rivali nello sport. Praticano la corsa e per questa disciplina sportiva prendono parte ai giochi del 1924. Vengono a sapere (secondo il film, solamente due giorni prima delle gare, ma pare che il calendario fosse noto già da tempo) che si gareggerà nei 100 metri di domenica. Liddell, che appunto è un fervente cattolico, non accetta di gareggiare nel giorno consacrato a Dio nel cattolicesimo; nei 100 metri la vittoria andrà proprio ad Abrahams (che vincerà un oro e un argento); Liddell, invece, conquisterà l’oro nei 400 metri e il bronzo nei 200 metri. Le strade dei due campioni, al rientro nel Regno Unito – dove vennero accolti come eroi – si separeranno: Liddell diventerà missionario e morirà in Cina nel 1945, mentre Abrahams, diventato un ricco uomo d’affari, morirà nel 1948.
JOHNNY WEISSMULLER – L’americano (nato in una zona che oggi si trova in Romania, all’epoca Ungheria) Johnny Weissmuller conquistò 3 medaglie d’oro ai Giochi olimpici di Parigi (100 metri, 200 metri e 4×200 metri stile libero) e si sarebbe ripetuto quattro anni dopo ad Amsterdam con altre due medaglie d’oro. A Parigi, inoltre, conquistò il bronzo con la squadra di pallanuoto statunitense.
Anche in questo caso, tuttavia, c’è un legame tra sport e cinema: dopo le Olimpiadi di Parigi e quelle di Amesterdam del 1928, infatti, Weissmuller venne notato da esponenti del mondo della celluloide e divenne un divo del cinema, grazie soprattutto alla sua interpretazione di Tarzan, l’uomo della foresta nato dalla penna dello scrittore Edgar Rice Burroughs.
IL MEDAGLIERE – Trionfo, ancora una volta, per gli Stati Uniti, con 99 medaglie (45-27-27), al secondo posto la Finlandia del grande Paavo Nurmi (14-13-10, 37 medaglie), al terzo posto la Francia (13-15-10, 38 medaglie). L’Italia conquistò 16 medaglie (8-3-5) e si piazzò al quinto posto nel medagliere.
VERSO IL 1928 – Quattro anni dopo i Giochi olimpici si sarebbero tenuti in Olanda, ad Amsterdam.
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