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Aspettando le Olimpiadi – Helsinki 1952, il grande Carlo

Al momento sembra confermata la celebrazione di Tokyo 2020 nel corso dell’anno 2020: a differenza di Racconti Europei, proseguiamo quindi nel nostro viaggio attraverso la storia dei Giochi olimpici.

La XV Olimpiade si tenne – prima volta per una edizione dei Giochi – in Scandinavia: con questo termine si indicava, in precedenza, l’area geografica corrispondente a Norvegia, Svezia e Danimarca. A differenza di penisola scandinava, con cui si intendono comprese anche la Finlandia e l’Islanda. Tuttavia, attualmente Scandinavia viene utilizzato come sinonimo di penisola scandinava. E la XV Olimpiade si tenne a Helsinki, in Finlandia.

Gli anni della ricostruzione dopo la Seconda Guerra Mondiale non furono ovviamente semplici e l’Olimpiade, così come nel 1948, era un momento in occasione del quale lo sport poteva rappresentare maggiormente un momento di rilancio della società. Secondo le cronache dell’epoca, Helsinki 1952 fu caratterizzata da una organizzazione quasi impeccabile e da una partecipazione mai registrata da parte di nazioni e atleti: si pensi, tra le altre cose, che per la prima volta partecipava quella che una volta si chiamava Unione Sovietica. Nonostante, proprio in quegli anni, avesse preso il via la Guerra Fredda. E il medagliere vide al primo posto gli Stati Uniti (40-19-17), al secondo posto l’URSS (22-30-19), al terzo posto l’Ungheria (16-10-16).

UN ATLETA POLIVALENTE – Nelle acque di Helsinki (per dirla così) fece il suo debutto olimpico un atleta italiano che, oltre a ottenere importanti risultati nel nuoto, si era – e si sarebbe – distinto anche nel rugby, nel pugilato, nella pallanuoto e persino in gare automobilistiche. Ma che era, innanzitutto, un nuotatore.

TRIONFI E RECORD NEL NUOTO – Il suo palmares di titoli italiani nel nuoto fa sensazione: sono 14 i titoli (tra i quali 3 juniores e 3 staffetta) messi in bacheca e poi un record passato alla storia e che nessuno potrà togliergli. È stato infatti il primo italiano – era il 19 settembre 1950, due anni prima dell’Olimpiade – a scendere sotto il tempo di 01’00” nei 100 metri stile libero.

L’OLIMPIADE – A Helsinki 1952 giunse sino alle semifinali dei 100 mt stile libero e avrebbe partecipato pure ai Giochi olimpici di Melbourne 1956 e Roma 1960, chiudendo la sua carriera olimpica proprio nella Città Eterna. Non male per un romano d’adozione… anche se napoletano di nascita. Romano d’adozione prima per motivi familiari, poi per motivi lavorativi.

IL CINEMA – Dopo il ritiro dal palcoscenico sportivo è diventato una stella del cinema, formando insieme al suo amico/collega Mario Girotti una coppia intramontabile nel cinema italiano, con pellicole molto apprezzate anche oltre confine, entrate prepotentemente nell’immaginario collettivo di diverse generazioni.

A giugno 2016 ha lasciato, materialmente, pure il palcoscenico terrestre, ma quanto ha dato al mondo dello sport e al mondo del cinema è superfluo ricordare che è e sarà indimenticabile. Ciao, grande Carlo Pedersoli.

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