Crazy drift girl: quando la guida sportiva è donna
“E’ talmente grande la mia passione per il drift che mi rende felice e non mi pesa rinunciare a tante cose, come vestiti o viaggi per gareggiare”.
E’ Nives Arvetti, pilota di drift impegnata nel campionato italiano ed europeo e nel freestyle, donna solare ma decisa ad aumentare la quota rosa nel mondo dei motori che ha voluto mettere in piedi una sorta di Team tutto al femminile.
Nasce così il Crazy drift girl
“Semplicemente per unire la passione di noi donne per i motori e per le auto”. Senza nessuna pretesa particolare: “Piano piano ho raccolto l’adesione di altre amiche e ho creato così un gruppo whatsapp dove cerchiamo di restare in contatto per parlare dei nostri interessi e, anche, per cercare di organizzarci per partecipare a gare ed eventi motoristici”.
Il sogno?
“Adesso siamo un gruppo di 10 donne, sempre in aumento, e il mio desiderio di poter partecipare tutte insieme a qualche evento o gara. Intanto stiamo preparando il logo e un outfit per poterci distinguere durante gli eventi a cui partecipiamo”.
La storie e le altre donne “drift”
“La storia è cominciata con Erika Di Stefano e con Cristina Pattono. Erika ha 20 anni è seguiva sempre suo papà, che è meccanico, e vedendo me e Cristina gareggiare si è decisa a seguire questa strada. Cristina è la nostra nonna drift perchè ha già un nipotino. Sono loro i precursori di questo gruppo. Poi, con Erica condivido numerosi eventi, interviste, dirette televisive shooting e dal 2021 parteciperà al Campionato Italiano”.
Poi, continua Nives: “Abbiamo Jessica Orelli, figlia d’arte, ha convinto suo papà Claudio ad insegnarle a driftare ed ora è felicissima di seguirci nei nostri percorsi sportivi;
Arianna Corallo che già faceva gare quando aveva 16 anni e che arriva da una scuola giapponese. Successivamente, ha seguito il papà nei rally per poi tornare alla sua vecchia passione e con cui ho condiviso il Trofeo d’Italia Drifting 2020;
Mirella Vernacchia con un passato coi kart e, poi, convinta dal marito ed ha cominciato a girare insieme a me al King of Ciosa a Chioggia;
Desy Bizzarro proviene da una nota famiglia di Stuntman e sono chiamati ad esibirsi in tutto il mondo. Lei è la prima donna italiana che ha messo la macchina su due ruote. Devo dire che anch’io ho fatto la stunttgirl e per questo l’ho conosciuta;
Francesca Federici moglie di un pilota di drift ha voluto, fortemente, una macchina (la BMW E30) e ora sta imparando. Alla sua prima uscita è stata molto brava. Ha estro e ha fatto un figurone!;
Alessia Visentin sposata con due figli. Era appassionata e mi veniva a vedere durante le gare. Alla fine non ha resistito e si è fatta regalare un BMW dal marito e non vede l’ora di mettersi in pista;
Renata Mandich ha una Mustang e l’ho conosciuta agli eventi per auto americane degli Sharks Team Motorsport. Ci incontriamo perché sulla mia auto monto un motore americano ed ora stiamo puntando a farla draftare.
Non ultima, ma anche questo arricchisce e di non poco questo gruppo “crazy”, Elena Zuolo che è un meccanico in gamba e segue di solito per lavoro gli eventi di Motor Sport. Ora seguirà anche noi. Avere nel team un meccanico è sempre utile, soprattutto se è donna!”