Oltre gli ostacoli, grazie allo sport e all’amicizia: la storia di Francesco
“Una giornata straordinaria che conferma ancora una volta quanto sia vero che l’importante non è vincere ma partecipare. Penultimo assoluto di gambe, primo di cuore fino alla fine”. Parole di Francesco Bove, 23enne nato e cresciuto a Salerno. Sin da piccolo ha sempre praticato sport, come nuoto e karate. Poi un terribile, maledetto incidente gli porta via per sempre Ilaria, la sua dolce sorellina. “Scusa Ilaria, ci ho provato. Perdonami, ovunque tu sia” aveva postato sui social Francesco all’indomani del tragico incidente. Soccorritore del 118, ma non in servizio quel giorno, si ritrova sul luogo della tragedia provando il tutto per tutto.
In quel momento si spegne la luce: “Ho iniziato un periodo buio in cui ho messo su tanti chili, sia per rabbia ma anche per tristezza e altri sentimenti non proprio felici”.
Lo sport può dargli quella carica, quella spinta che lo aiuti a superare il delicato momento: “Per provare a scaricare decido di iniziare a praticare il football americano con la mia attuale squadra, gli Eagles Salerno. La situazione però non va, sono fuori forma e mi sento un peso per la squadra, inizio a saltare gli allenamenti anche a causa del lavoro”. Francesco non è solo, i compagni di squadra lo incitano a continuare e a non mollare, ma lui decide di prendersi una pausa di riflessione.
Ad agosto 2023 la svolta positiva: “La mia strada si incrocia con quella di Marika, una vecchia collega, e Martina, una sua amica, da cui ora non mi separerei nemmeno per tutto l’oro del mondo. Il loro sostegno, la loro vicinanza e le parole dure, a volte servono anche quelle, mi hanno portato piano piano a riprendere consapevolezza di me stesso, e a provare a superare la condizione in cui mi trovavo”. Già perchè Francesco, ci confida, in quel periodo aveva raggiunto un peso eccessivo. Decide di affidarsi ad un nutrizionista, il dottor Giuseppe Falciani, ed in soli sei mesi butta giù 17 chili: “Per fare sport avevo bisogno di perdere peso e ci sono riuscito grazie ad un’alimentazione corretta”.
Ora può riprendere a fare sport, seppur gradualmente e con moderazione. Una data sul calendario che rappresenta la nuova ripartenza. Febbraio, giorno 13, martedì grasso: “Deciso di iniziare a correre, pian piano, senza esagerare”. Con forza di volontà, tenacia e costanza Francesco dà un altro ‘schiaffo’ alla sua bilancia: meno 11 chili in 40 giorni.
Ha voglia di cimentarsi con una gara podistica. L’occasione è la XXVI edizione StraDugenta, in provincia di Benevento. Dieci chilometri, un percorso tecnico per i suoi saliscendi articolato su due giri. In passato aveva già preso parte a tre gare, ma questa ha un sapore particolare: “E’ stata molto bella ed emozionante perché c’erano anche mamma e papà a vedermi e poi il grande Alberto che portava il fine corsa mi ha fatto compagnia fino al sesto chilometro”. Da quel punto in poi Francesco viene affiancato dai ragazzi di Fun Pacer (un gruppo di amici che offrono assistenza durante le gare podistiche), e con loro chiudere la gara in volata: “Sono andato lì consapevole che sarei arrivato ultimissimo perché conosco il mio passo e purtroppo il cronometro (e le salite di Dugenta) non fanno sconti a nessuno, però davvero grazie a tutte le persone che mi sono state vicino, tagliare il traguardo in quel modo è stato come aver vinto il primo posto. Grazie a mamma e papà che nonostante tutto mi sopportano e mi supportano e oggi erano presenti ad assistere i miei lentissimi 10km (ride, ndr)”.
Finalmente per Francesco la strada è meno ripida e tortuosa. I tanti sacrifici lo stanno ripagando ma non vuole fermarsi: “Attualmente la bilancia segna -40 sul peso totale, la strada è ancora lunga. Il desiderio di partecipare e di mettermi in gioco è ormai altissimo e credo fortemente che non si spegnerà più”.
Il traguardo di Dugenta non è un arrivo ma è solo un nuovo inizio. Francesco lo sa bene. E non si fermerà, oltre gli ostacoli.