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Storie | Luca Montrasio, bandiera di un calcio d’altri tempi

In un calcio lontano dai riflettori e dalle telecamere di tv e pay tv, su campi di periferia dove la passione vale di più di un contratto con tanti zeri prima della virgola, ci sono storie romantiche che ci piace portare all’attenzione dei lettori.

A Calusco d’Adda, paese di circa 8.000 abitanti, situato sulle rive del fiume Adda e compreso nella zona chiamata Isola Bergamasca, è conosciuto da tutti come il Sindaco e con una somiglianza perfetta con Schweinsteiger, ex panzer del Bayern Monaco e della Germania.

Luca Montrasio, nato il 10 marzo 1986, ha praticamente trascorso tutta la sua carriera indossando la maglia del Calusco Calcio. Dal 1992 ad oggi, ad eccezione di tre anni in cui ha militato nel Monviso, tra il 2010 e il 2012, Luca si è tatuato addosso i colori biancoverdi.

A soli 6 anni muove i primi passi, categoria Pulcini. Poi tutta la trafila fino ad arrivare all’esordio in prima squadra nel 2002. Luca, a soli 16 anni, scende in campo con i più grandi in quel mondo che lo vede protagonisti da oltre 20 anni.

“Ogni anno è sempre un’emozione nuova”, ci confida Luca contattato dalla nostra Redazione, “ogni anno è un nuovo inizio, con un gruppo di innesti nuovi, ma la mentalità, lo spirito e l’umiltà sono sempre gli stessi di quando ho iniziato”.

Sa bene che rappresenta un esempio per i più giovani: “Cerco di trasmettere i valori che mi hanno insegnato i più grandi quando ho esordito a 16 anni, e cerco anche di fare lo stesso con i giovani di oggi. Ringrazio il presidente Alessandro Zonza, i suoi collaboratori e tutti i volontari che danno una mano alla società”.

Lo scorso anno il Calusco, dopo i play off, ha ottenuto il pass per il campionato di Promozione: “Per quest’anno speriamo di fare bene puntando ad una salvezza tranquilla”, l’auspicio di Luca Montrasio, divenuto, ormai, una vera e propria bandiera. Una bandiera d’altri tempi.

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