Quarta sconfitta in cinque gare per la squadra del presidente Taccone che ora deve fare presto a mettere gli ultimi mattoni per costruire la salvezza. Infatti, visti i risultati di oggi, la squadra biancoverde è a soli quattro punti dalla zona play aut. Infatti a 40 punti ci sono il Lanciano (che aspetta una penalizzazione che potrebbe variare tra i 2 ai 5 punti), la Pro Vercelli e il Latina.
La Partita: l’Avellino prova a scacciare la crisi su un campo difficile come quello di Perugia che, storicamente, non porta bene ai colori bianco verdi.
Il Perugia spinge subito sull’acceleratore e mette alle corde l’Avellino che soffre già dai primi minuti. Infatti non impiega molto il Perugia a passare in vantaggio con Aguirre (13′) che, servito da Ardemagni, riesce a superare Offredi. Passati in vantaggio i grifoni controllano la gara senza difficoltà cercando di colpire con delle ripartenze coi gli uomini più veloci. Al 32′ Rea si rende pericoloso. Calcio d’angolo, lo spazio per il tiro è notevole, ma Rosati è attento. E’ la prima occasione per la squadra irpina. L’Avellino prende coraggio e gioca meglio almeno fino alla tre quarti avversario, da dove poi fa fatica a trovare spazi e idee interessanti.
Finisce così il primo tempo con l’Avellino che paga, ancora una volta, le disattenzioni difensive pagandole, sempre, a caro prezzo.
La ripresa vede subito protagonista Insigne che da calcio piazzato trova alla parata miracolosa Rosati. L’Avellino prova a fare la partita, ma a passare è ancora il Perugia. Angolo dell’ex granata Fabinho che trova la testa di Belmonte. L’Avellino prova a riaprire la gara e lo fa con Arini che sfiora la rete. Col passare dei minuti anche i tifosi in tribuna cominciano a capire che anche questa gara è persa e cominciano i mugugni.
La gara finisce