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IL “CROWDFUNDING” E’ IL FUTURO DEL CALCIO IN ITALIA?

Il Crowdfunding, questa nuova moda di finanziamento, consiste, appunto, in una raccolta fondi, usualmente attraverso siti specializzati attraverso i quali si chiedono contributi, anche piccoli, ma che rendono possibili finanziamenti di progetti e/o iniziative importanti.
La sua diffusione nell’economia a livello globale è notevole (in Italia è ancora poco sviluppata) e i progetti che si stanno realizzando, grazie a questo tecnica di “approvvigionamento” si riescono a rendere fattibili progetti che sembrano irrealizzabili. Il Crowdfunding ha il merito di riuscire ad aggregare, non solo idee, ma soprattutto persone e passioni. Tutto questo, in un momento storico dove gli Istituti di Credito fanno sempre più fatica a finanziare progetti di qualsiasi genere che, da un punto di vista finanziario, producono un rischio. Per cui, il finanziamento dal basso diventa, per tanti, l’unica possibilità concreta di realizzare il proprio progetto o il proprio sogno.
Il Crowdfunding, con parole povere, lo possiamo definire una moderna colletta con la quale si permette di realizzare un sogno comune contribuendo secondo le proprie possibilità.
L’attore principale del Crowdfunding è la folla, la comunità, che in modo spontaneo decide di finanziare un progetto o un’iniziativa attraverso l’accumulo della ricchezza.
Perché il tutto avviene attraverso il web? In questo caso la risposta è semplice. E cerchiamo di spiegarlo attraverso un esempio. Poniamo sul piatto la necessità di una squadra di calcio di voler costruire un impianto di allenamento. Oggi, le società, non sempre hanno queste possibilità economiche e, rivolgendosi ai propri tifosi, potrebbero chiedere un piccolo contributo per raggiungere il budget necessario per costruire il centro sportivo. Ora, attraverso il web, si potrebbero ricevere contributi anche da persone che non vivono più sul territorio ma che hanno nel cuore il buon andamento e il destino della sua squadra del cuore.
I modelli teorici che si sono sviluppati nel Crowdfunding sono, sostanzialmente quatto:

1) Donation
Il modello Donation Crowdfunding è largamente utilizzato da enti ed organizzazioni no-profit che cercano sostegno economicamente per realizzare una causa sociale, etica o filantropica. Il donatore non ottiene alcuna ricompensa materiale dal sostegno alla causa.

2) Reward
E’ il modello maggiormente diffuso, in Italia e nel mondo, grazie alla sua capacità di remunerare, spesso in maniera emozionale, il Supporter con ricompense di valore inferiore alla donazione. Per portare un esempio per una Società sportiva, possiamo dire che la stessa può offrire uno sconto sui biglietti di ingresso, provvedere a ricompensare l’offerta con una divisa firmata, etc.

3) Lending
Un’altra forma del Crowdfunding che è un vero e proprio prestito tra privati. Si tratta di un modello che consente a privati risparmiatori di prestarsi risorse monetarie a tassi di impiego agevolati, senza far ricorso ad intermediari tradizionali come le banche.

4) Equity
L’Equity Crowdfunding è l’ultima frontiera in materia di Crowdfunding ed è, praticamente, una sorta di finanziamento dal basso, nel senso che la società, non quotata, raccoglie fondi dando a chi crede nel progetto quote di partecipazione alla Società stessa. Con questo modello, le start-up e le PMI innovative, potranno rivolgersi alle folle per ottenere i capitali necessari all’avvio della loro attività imprenditoriale. In tal caso, il sostenitore-finanziatore acquisisce titoli partecipativi al capitale d’impresa.

In Italia, la Consob ha emanato un apposito regolamento nel giugno 2013 che, consente, a chi ne abbia i requisti, e previa autorizzazione dello stesso organo di vigilanza, di gestire piattaforme di Equity Crowdfunding. Tali piattaforme possono pubblicare le offerte di sottoscrizione dell’investimento, a condizione che gli offerenti rientrino nelle seguenti categorie: start-up innovative, PMI innovative, OICR e società che investono prevalentemente in startup o PMI innovative.

L’applicazione nel calcio
In Inghilterra, la prima piattaforma che permette alle squadre di calcio di far incontrare domanda e offerta di chiama “Tifosy” grazie a questo piattaforma i sostenitori possono contribuire economicamente a progetti specifici avviati dal club. Molto diffuso è la richiesta di fondi attraverso un vero e proprio azionariato popolare, ma anche per realizzare progetti.
Questa piattaforma ha contribuito al progetto del Portsmouth, che è un club al 100% dei tifosi. Ormai tanti club non hanno più proprietari miliardario e, spesso, fanno fatica a raccogliere fondi.
Il progetto Parma
Il Parma è un club che ha vinto all’estero ed ha tifosi in tutto il mondo. Dopo il fallimento c’è stata una reazione a livello mondiale e, nel processo di rifondazione del club, oltre ad alcuni imprenditori si è deciso di far partecipare i tifosi a livello economico e decisionale per cui si è invitato i tifosi gialloblu di tutto il mondo ad acquisire quote.

alfonso.pierro@libero.it

“A volte un vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato” 
(Nelson Mandela).