A LEZIONE DA VITO LAUDANI GALVAGNO: TECNICA E COORDINAZIONE
Per capacità coordinativa si intende la capacità che permette di avere un’armonia di movimento che permette all’atleta, di organizzare controllare
e regolare il movimento,in vista di un determinato scopo e obiettivo da raggiungere.
Permette una corretta esecuzione dei movimenti, con maggior velocità rapidità e un miglior risparmio energetico. Queste capacità dipendono dal grado di maturazione del sistema nervoso centrale e dei recettori che consentono di decodificare segnali provenienti dall’esterno e dal proprio corpo, determinando risposte adeguate a questi tipi sollecitazioni!
Per la raccolta delle informazioni sensoriali, un ruolo determinante è costituito dalle capacità senso-percettive che consentono di riconoscere acquisire e discriminare le informazioni provenienti dall’ambiente circostante e dal proprio corpo, con una presa di coscienza.
Tali capacità dipendono dalla funzionalità di vari analizzatori (analizzatore visivo, acustico, tattile, cinestesico motorio e analizzatore vestibolare-statico-dinamico) i quali non sono un organo Specifico, ma un insieme di strutture funzionali che ricevono, filtrano codificano e trasmettono il segnale sensoriale a livello del sistema nervoso centrale (recettore specifico,via afferenti che trasmettono il segnale al s.n.c. ).
Dopo questa fase informativo-elaborativa, con l’individuazione di un programma motorio, attraverso le vie efferenti (s.n.p) il segnale viene
trasmesso al sistema muscolare che agiscono in modo sinergico (sincronismo tra contrazioni e rilasciamento) si realizzano movimenti più o meno complessi perseguendo obiettivi prefissati.
Un ulteriore afflusso di informazioni permette poi un continuo controllo, un aggiustamento ed entro certi limiti, una variazione del movimento
medesimo (reafferenza o feedback, aggiustare un movimento già preordinato causa cambiamento di una situazione).
Dunque abbiamo:
⁃ un’ attività (estero e propriocettori)
⁃ un’attività di percezione progettazione e programmazione (snc)
⁃ un’attività di esecuzione (contrazione s rilasciamento muscolare)
Le capacità coordinative,appartengono all’insieme delle capacità motorie, ed insieme alle capacità condizionali e senso-percettive permettono, sulla
base delle esperienze motorie e della maturazione fisiologica, la realizzazioni di gesti e di azioni sportive efficaci e rappresentano le fondamenta sulle quali costruire le abilità tecnico tattiche calcistiche.
Le capacità coordinative e le abilità motorie hanno uno sviluppo più marcato tra i 6 e 15 anni; nella pratica si possono vedere, in questo periodo notevoli progressi, a cui fa seguito una successiva stabilizzazione dei risultati acquisiti.
In questo lasso di tempo ci sono delle fasi dette appunto “FASI SENSIBILI” più favorevoli ad una capacità coordinativa rispetto ad un’altra.
Per fare un esempio, la capacità di equilibrio ha la fase di maggior sviluppo tra i 10 e i 12 anni, la capacità di orientamento spaziale tra i 12 e i 15, la capacità di reazione tra gli 8 e i 10 anni, ciò non toglie che non si possa lavorare prima o dopo,ma il punto è che se non si lavora nel periodo di massima sensibilità difficilmente verrà automatizzata.
Ci sono due tipi di capacità coordinative, quelle dette capacità coordinative generali e le capacità coordinative speciali, le prime sono strettamente
interdipendenti fra loro, mentre le seconde sono strettamente correlate ad una espressione della coordinazione motoria.
I traguardi di sviluppo, relativi all’area motoria, da perseguire alla conclusione della scuola dell’infanzia, si indirizzano verso una triplice
direzione:
• sviluppo delle capacità senso-percettive
• sviluppo delle capacità coordinative, relative al controllo
• degli schemi dinamici e posturali di base e al loro adattamento
• ai parametri spazio temporali dei diversi ambienti
• progressiva acquisizione della padronanza del proprio comportamento tattico nell’interazione motoria con l’altro ambiente