GIUSEPPE PISANI RACCONTA LA SUA ESPERIENZA AL GLOBAL SUMMIT 2016 AD AMSTERDAM
SALERNO – Ad Amsterdam, il 3 e 4 ottobre si è svolto un evento di carattere Internazionale dove si è parlato di calcio giovanile con le migliori società calcistiche mondiali. Organizzato da Aspire Zone e IFP Qatar Ltd, ASPIRE4SPORT Congress & Exhibition è un evento a sessione che, come dicevamo, riuniva i migliori esperti di calcio giovanile del mondo provenienti da 50 club internazionali e federazioni dove si è parlato di come poter sviluppare e meglio plasmare una metodologia di formazione sportiva unica nel mondo.
In Campania ha avuto la fortuna di partecipare Giuseppe Pisani, responsabile tecnico della Scuola Calcio Terzo Tempo di Salerno, con il quale abbiamo avuto un lungo colloquio dove ci ha spiegato quanto è accaduto e, in breve, anche cosa si sono raccontati i guru del calcio mondiale.
“E’ stata un’esperienza intensa ed interessante. Vedere e sentire esprimere in maniera libera tanti ex talenti del calcio che oggi si dedicano alla formazione dei giovani è stata un’occasione unica e irripetibile. Dalle loro parole e dal racconto delle loro esperienze ho tratto dei benefici che, a breve, spero di trasmettere a tutti gli allenatori che collaborano con me, perché penso che solo con un aggiornamento continuo possiamo offrire ai nostri giovani il meglio possibile”.
Ma quali sono state le società che secondo lei hanno una metodologia interessante e un modello che può essere adattato anche sul nostro territorio?
“E’ facile dire quelli del Barcellona. Da loro ho appreso un concetto importante che consiste nel darsi come tempo per migliorare i propri ragazzi quattro – cinque anni. Hanno detto che in questo arco di tempo i ragazzi devono avere un senso di appartenenza, di rispetto tra di loro e un giusto approccio con la famiglia “vera” senza dimenticare che anche i compagni di squadra sono una famiglia per loro. Spiegavano che il loro successo non è vincere subito, ma riuscire a migliorare il più possibili i talenti che scelgono. Un percorso che non vede come obiettivo principale la vittoria che, ovviamente, lavorando in un certo modo, primo o poi arriveranno. Ma la loro vittoria è riuscire a forgiare e fornire campioni alla prima squadra. E’ chiare che il modello Barcellona non può essere adottato in toto nelle nostre realtà, ma alcuni concetti espressi da loro sono effettivamente interessanti e di rapida applicazione”.
La società che più ha impressionato per metodologia e organizzazione?
“Lo shakhtar donetsk, sono quelli che mi hanno impressionato di più e che hanno un progetto interessante”
Ma l’Ajax è sempre al vertice della formazione del calciatore?
“Diciamo che è stata la società che più ha accusato l’organizzazione italiana. Il motivo e che in Olanda la formazione dei giovani diventa un aspetto prioritario e di ragazzi che si formano nelle scuole calcio che poi giocano in massima serie sono 40% circa, un dato che diventa significativo se rapportato alle percentuali di ragazzi presenti nelle squadre italiane. Loro dicevano che al momento sanno bene che non possono competere con Real Madrid, Barcellona o Juventus, ma accusavano quest’ultima di non avere tanti giocatori italiani giovani in rosa e che una eventuale vittoria in Champions non può essere ritenuta una vittoria di un lavoro metodico organizzato sui giovani”.
Un seminario interessante che ha visto tra i relatori anche Bielsa: “Un uomo che sembra vivere di calcio 24 ore al giorno. Ci ha spiegato come differenziare e riconoscere le caratteristiche dei calciatori. Il suo discorso era indirizzato soprattutto alle prime squadre ma, sicuramente, anche dalle sue spiegazioni ci sono elementi da approfondire e da provare ad utilizzare nelle nostre realtà”
Una vera e propria miniera di saggezza che ora bisogna di essere elaborata ed estrapolata per migliorare gli allenamenti e le relazioni con tutto quello che fa parte del mondo scuola calcio.
GIUSEPPE PISANI PARTECIPERA’ AL GLOBAL SUMMIT 2016 AD AMSTERDAM DOVE SI PARLERA’ DI CALCIO GIOVANILE