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Ad Olimpya Extreme (Radio24) Giulio Venditti, il signore degli abissi

Nella seconda puntata di Olimpya Extreme, trasmissione in onda ogni sabato di agosto su Radio24 e condotta dal giornalista Dario Ricci con la co-conduzione dell’alpinista ed esploratore Daniele Nardi, ospite Giulio Venditti, vero e proprio ‘signore degli abissi’. Il protagonista della puntata, insieme a Daniele Nardi, hanno condotto virtualmente i radioascoltatori alla scoperta delle profondità marine, ma anche dei tanti punti di contatto tra fondali e cime degli ottomila metri, con l’acqua a fare da trait d’union. Appassionato alle immersioni sin da bambino, “giocando nella vasca da bagno di casa con quei mini-sommozzatori che allietavano i giochi d’acqua della nostra infanzia”, il 37enne di Latina decide di fare sul serio e diventa un esperto speleologo subacqueo. Una passione che con il tempo è diventata una professione, continue immersioni che hanno consentito di restituire mille segreti celati nelle profondità marine anche per secoli.

Anche Daniele Nardi ha la passione per il mare, essendo nato a Sezze, in provincia di Latina, un amore particolare per l’isola di Ventotene, dove, racconta, “nel festeggiare un mio compleanno mi regalarono un’immersione, accompagnato da un’istruttore e portato giù a 15 metri di profondità. Un’esperienza nuova per me, anche se mi sentivo un po’ goffo perché abituato a scalare, anziché andare sotto acqua. Mi portarono in profondità, vicino ad uno scoglio, e visto che ero un po’ impacciato, mi sono attaccato alla roccia, e da lì è nato una sorta di mito di Nardi che anche sott’acqua trova tutti i modi possibili per scalare, una specie di scalatore marino!”.

E’ un sogno che cullavo da bambino, tutto è iniziato per gioco”, esordisce Venditti, “negli anni ottanta ero molto attento ai documentari e alle immersioni di Maiorca, e quando marinavo la scuola, partivo con il mio motorino e andavo a fare le mie prime avventure di apnea. La mia prima vera immersione, senza bombole, è avvenuta quando ero davvero piccolo. Mio zio mi portava al largo di Ventotene con un piccolo gommone e da lì ho iniziato a fare le mie prime esplorazioni di questo mondo fantastico”. Classe 1980, Giulio Venditti è un militare dei reparti operativi e della sua passione ne ha fatto una professione: “Ho fatto molte attività per formarmi e corsi subacquei, dal semplice corso fino ai 18 metri e poi ho affinato tutte le tecniche, fino ad avvicinarmi alla speleologia subacquea”.

Ho avuto la fortuna di seguire Giulio Venditti in alcune sue immersioni”, interviene Daniele Nardi, “davvero è incredibile vedere come riesce a dialogare con l’acqua, con le correnti, per piegarle alla sua volontà e lasciarsi condurre, guidare, nel cuore dei misteri del mare, riportando alla luce pezzi della grande Storia, della nostra Storia”. Le emozioni del contatto con le profondità marine, alla scoperta di relitti adagiati sui fondali da decenni o da secoli nelle parole di Venditti: “L’emozione che provo quando negli abissi mi imbatto nei relitti delle navi magari affondate durante la seconda guerra mondiale, è davvero difficile da descrivere! Hai l’impressione di nuotare nella grande storia, e riportarne alla luce frammenti e squarci altrimenti dimenticati. Il sentirmi respirare sotto acqua mi fa vivere, mi dà delle energie non quantificate”. Da poco sta sviluppando un interessante progetto per far conoscere le imprese e le esperienze nei fondali marini. Sfrix under water project, questo il nome del progetto, nasce da un’idea della moglie di Giulio Venditti: “Mia moglie è stata il motore principale, quella che muove tutto il gruppo, formato da amici di una vita. Cerchiamo di comunicare le attività estreme che facciamo. Ora stiamo facendo delle spedizioni nelle acque intorno a Malta dove abbiamo trovato due relitti nuovi in acque medio-alte, al momento non identificati”. Oltre alle immersioni, Venditti ha fatto delle arrampicate sull’Appennino con Nardi: “Chissà mai”,  è l’auspicio dell’esploratore, “migliorando un pò la preparazione per le scalate, possa accompagnarmi in qualche impresa sui ottomila”. Mai mettere limiti a due sportivi estremi che si incontrano…

Fonte foto: profilo Fb di Giulio Venditti

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