Una brutta sorpresa nell’uovo di Pasqua per l’Avellino: arriva, infatti, una brutta sconfitta casalinga contro un Parma a cui bastano i primi otto minuti di gioco per fare sua l’intera posta in palio. Le reti portano la firma di Gagliolo (4′) servito da Dezi sugli sviluppi di un calcio d’angolo e di Barillà, bravo a mettere in rete su una torre di Baraye. Al minuto 17 il Parma va anche vicino al tris su punizione di Calaiò che esalta le doti di Lezzerini. Novellino prova a scuotere la sua squadra, inserendo Cabezas in luogo di De Risio. E’ proprio il neo entrato a creare una timida occasione da gol, con un tiro da venticinque metri, ma la palla termina a lato. Al minuto 33 i biancoverdi accorciano le distanze: è ancora Cabezas a mettere un filtrante per D’Angelo il quale gira subito a rete. L’ex Frattali devia come può e a porta vuota realizza Asensio. In zona recupero l’esterno ecuadoriano Cabezas va vicino al pari con un gran tiro che però si spegne sull’esterno della rete. In avvio di ripresa le due squadre si presentano sul terreno di gioco orfane dei propri allenatori, espulsi per proteste al rientro negli spogliatoi. Sono ancora i ducali a sfiorare la marcatura: suggerimento in area di Insigne, la palla viene deviata sul palo con Gagliolo che calcia alto mancando la sua personale doppietta. L’unica palla gol per l’Avellino capita al minuto 33: cross di D’Angelo, il croato Kresic schiaccia con forza ma Frattali chiude bene e si salva. Non serve a nulla l’arrembaggio finale degli irpini e i sette minuti di recupero concessi dall’arbitro Martinelli. Il Parma si difende con ordine e porta un’importante successo esterno. Per l’Avellino è notte fonda e a Pasquetta arriverà il Bari per il recupero della 29a giornata. La zona a rischio è a pochi passi, occorre un inversione di tendenza per dare ossigeno alla classifica e morale all’ambiente.